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Marketing su Twitch, DeRev, 2022, influencer marketing, digital advertising
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Marketing su Twitch, perché e come farlo nel 2022

  • 4 Febbraio 2022
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Per fare marketing su Twitch, questo potrebbe essere il momento ideale. Nata nel 2011 come piattaforma per gamer, oggi Twitch è molto di più. La pandemia ha ampliato il suo pubblico; creator e contenuti si sono diversificati. È così che nell’ultimo anno i brand si sono orientati verso la piattaforma viola per intercettare più efficacemente il proprio target. Anche i vip guardano a Twitch per fidelizzare le community: negli USA, Justin Bieber, Martha Stewart, persino i politici Joe Biden e Alexandria Ocasio-Cortez. In Italia, sono celebri gli account Twitch di Fedez, chiamato zedef, e Bobo TV di Christian Vieri.

Premessa: cos’è Twitch 

Per capire come e perché fare marketing su Twitch, è essenziale capire prima cosa sia Twitch. Si auto definisce “un servizio di live streaming interattivo, per contenuti che spaziano dal gaming all’entertainment, dallo sport alla musica e altro”. Alla fine del 2021 contava circa 140 milioni di utenti attivi mensili nel mondo. In sintesi, Twitch è un social network simile a YouTube, che nasce però per la trasmissione di contenuti in diretta. I creator (o meglio, gli streamer) sono per la maggior parte gamer, impegnati non soltanto nel gioco, ma anche nella vicendevole ripresa mentre sono in azione, con tanto di commenti fuori campo. I più esperti tra loro usano la doppia webcam per riprendere sia il gioco che il proprio volto. Negli ultimi anni, Twitch è diventato anche uno strumento per il vlogging e le chiacchierate in diretta streaming con la propria community. 

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Perché un’azienda dovrebbe fare marketing su Twitch?

Fare marketing su Twitch può essere un’ottima idea, ma non è detto che lo sia per tutti i brand. Ad esempio, Twitch non è adatto alle aziende troppo localizzate perché non profila il pubblico per località geografica. Inoltre, non si addice alle aziende che forniscono servizi b2b, perché è una piattaforma di tipo consumer. Per quali brand, dunque, fare marketing su Twitch è l’ideale? Innanzitutto, per le aziende che si occupano di tecnologia. A seguire, per qualsiasi brand legato al mondo del gaming: non solo produttori di videogiochi, ma anche aziende di accessori e arredamento per le postazioni (sedie, scrivanie, lampade…), di abbigliamento, make-up e food. Infine, il marketing su Twitch può essere efficace per i player dell’intrattenimento in senso ampio (film, serie tv, concerti). Da un punto di vista di investimento e obiettivi, sono numerose le ragioni per le quali può risultare conveniente portare il proprio brand su Twitch: ecco i principali.

1) Perché il marketing su Twitch intercetta Generazione Z e Generazione Y

Un tempo la piattaforma si identificava con utenti maschi giovanissimi e appassionati di videogiochi. Il marketing su Twitch andava dunque a intercettare esclusivamente questo target. Tuttavia, il bacino di utenza si è ampliato progressivamente e oggi la maggior parte del pubblico di Twitch in Italia è costituito da uomini tra i 18 e i 34 anni. Non è comunque da sottovalutare l’incidenza delle donne. Basti pensare che la percentuale di utenti maschi dal 2017 al 2019 è scesa dall’80% al 65%. Si parla dunque di Generazione Z e Generazione Y, attualmente i principali target di riferimento per i brand online. Uno studio dell’Osservatorio Italiano Esports ha individuato alcune caratteristiche che accomunano gli utenti di Twitch:

  • amano le emozioni forti;
  • hanno un forte orientamento al lavoro e alla gestione patrimoniale;
  • amano lo sport e gli animali;
  • sono sensibili a temi civili e sociali.

2) Perché Twitch cavalca il trend del video marketing

Nel 2022 il video marketing figurerà ancora tra i principali trend digitali. Secondo Cisco System, i contenuti video avranno molte più probabilità di comparire in cima alle pagine dei risultati dei motori di ricerca rispetto a qualunque altra tipologia di formato. D’altronde, la pandemia ha confermato la capacità di coinvolgimento del video, e in particolare del live streaming. Ci siamo abituati a comunicare, creare e condividere attraverso videoconferenze e piattaforme social. Questo desiderio di interazione e vicinanza – espresso attraverso il digitale – è una leva per le strategie di marketing. Twitch e Amazon, ad esempio, alimentano il senso di community con i Video Party: eventi online dove gli utenti possono incontrarsi o per guardare e commentare insieme film e serie TV. L’obiettivo di una campagna di promozione è sempre quello di intercettare il consumatore ideale: nel 2022 quel consumatore, con ogni probabilità, sta guardando un video in diretta.

3) Perché branding e marketing sono nel DNA di Twitch

È la stessa piattaforma a puntare sul marketing, mostrando di avere a cuore la propria community, evidentemente consapevole che rappresenta le fondamenta del suo successo. Per questo, dedica a streamer e utenti la pagina Twitch Brand in cui sono raccolti valori, obiettivi e linee guida, ma anche la speciale “scuola di streaming” che spiega come diventare streamer, come monetizzare i propri contenuti e come fare personal branding. Si tratta dunque di una piattaforma che conosce molto bene il proprio pubblico ed è naturalmente votata al marketing. Non solo. Da quando è stato acquisito da Amazon nel 2014, Twitch vuole mostrare di poter accogliere tutti i tipi di contenuti. Questo significa anche una maggiore apertura verso sponsorizzazioni di vario tipo. Non più solo brand legati al gaming: più categorie significa più possibilità per le aziende di far parte dell’esperienza Twitch.

4) Perché Twitch significa influencer marketing

Su Twitch il protagonista è lo streamer, per questo una delle possibilità principali di investimento nella promozione è data dall’influencer marketing. I creator trasmettono in diretta ed è quindi necessario che non siano semplicemente bravi giocatori o artisti, ma veri e propri performer. Devono essere in grado di intrattenere la community in maniera costante. Il secondo attore altrettanto fondamentale di Twitch è l’utente. Chi si collega alla piattaforma non cerca soltanto intrattenimento, ma partecipazione e coinvolgimento. Grazie a un sistema di subscription e donazioni, Twitch incoraggia l’interazione: più un utente è attivo nel sostegno a uno streamer, più quest’ultimo sarà portato a onorare la relazione con risposte dinamiche. Il fatto di essere in diretta ogni giorno consente allo streamer di stabilire e mantenere un legame autentico con il proprio pubblico. I brand hanno la possibilità di inserirsi in questo canale, caratterizzato da massima attenzione, sfruttandone la carica emotiva.

 

Marketing su Twitch: i formati

Ci sono diversi possibilità di orientare un’attività di marketing su Twitch. Quello più diffuso è il classico product placement: durante la diretta, lo streamer mostra il prodotto oggetto della partnership con il brand. Non manca, ovviamente il digital advertising. Tramite le Twitch Ads, i brand promuovono i propri messaggi commerciali che possono mostrarsi di vari formati:

  • carosello in homepage;
  • headliner in homepage;
  • rettangolo intermedio, un box che compare mentre l’utente esplora i contenuti;
  • super leaderboard, un banner visibile in cima alla pagina;
  • streamable, un video della durata di 30 secondi, che compare full screen su mobile;
  • Twitch Premium Video, una clip incorporata nelle trasmissioni live su desktop, mobile e console.

L’advertising su Twitch non mira a una conversione diretta, bensì ad aumentare la notorietà del brand e i risultati si registrano sul medio-lungo periodo. Con l’influencer marketing su Twitch, invece, si creano anche contenuti branded più articolati, in accordo con lo streamer. 

Quindi, da dove partire?

La scelta di fare o non fare marketing su Twitch deve essere sempre frutto di un attento pensiero strategico. Ovvero, bisogna valutare tecnicamente e tatticamente se la piattaforma è adatta per il brand o per il prodotto, se il target coincide con il consumatore che si intende intercettare e quali sono gli obiettivi da raggiungere. In DeRev partiamo sempre dall’analisi del posizionamento e delle esigenze dell’azienda o del brand, per poi elaborare una proposta in cui l’advertising su Twitch sia in perfetta coerenza con le iniziative eventualmente attive sugli altri canali. Se con la tua azienda stai valutando di fare marketing su Twitch, scrivici e parliamone insieme. 


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