La prima cosa da sapere per capire come funziona LinkedIn è che si tratta di una piattaforma che privilegia la qualità più della quantità. Una bella inversione di tendenza rispetto ad altri colleghi come Instagram o TikTok, dove i volumi sono un fattore chiave per il successo. Ma questi sono anche social media posizionati secondo obiettivi profondamente differenti, che investono sulla creator economy per generare entertainment più che discussioni. Piattaforma per eccellenza rivolta a professionisti e aziende, LinkedIn è invece sempre più orientata alla costruzione di community che si scambiano contenuti di valore. È così che negli ultimi anni ha registrato una crescita notevole, trasformandosi da spazio per la ricerca di lavoro a vero e proprio social network. Forse, ad oggi, il più social di tutti.
I parametri per capire come funziona LinkedIn
Come su ogni altra piattaforma, è l’algoritmo a definire come funziona LinkedIn, o meglio, cosa piace a LinkedIn. L’algoritmo è ciò che sceglie quali contenuti porre alla nostra attenzione. Ovunque vigono regole diverse, ma tutte accomunate dallo stesso obiettivo: tenere incollati gli utenti alla piattaforma, mostrando loro contenuti interessanti e in grado di coinvolgerli. Ecco i parametri dell’algoritmo di LinkedIn, che determinano la visibilità di ciascun post o contenuto.
1. Reazioni e commenti
Nel 2019 LinkedIn ha introdotto le reaction con cui esprimere il proprio gradimento, segnalare un contenuto interessante o manifestare curiosità. I commenti, invece, sono lo strumento con cui si instaurano conversazioni e dibattiti su un determinato argomento. Fino a poco tempo fa, i contenuti che ricevevano reazioni e commenti acquisivano automaticamente punti agli occhi dell’algoritmo di Linkedin, perché ritenuti più autorevoli. In parte è ancora così; diversi utenti si sono però lamentati di un accumulo di post che sollecitano le reazioni soltanto per aumentare la reach.
Come funziona LinkedIn oggi: anche in presenza di numerosi commenti e reaction, fa più attenzione nel valutare la pertinenza dei contenuti rispetto al tuo profilo.
2. Condivisioni
Le condivisioni diffondono i contenuti con un meccanismo downstream, cioè i post risultano visibili anche all’audience di coloro che li hanno condivisi. Ciò innesca una sorta di reazione a catena, poiché sempre più persone vedranno comparire il contenuto nel loro feed e avranno la possibilità di interagirvi. Per come funziona LinkedIn, anche in questo caso, i contenuti e i post che ricevono più condivisioni vengono considerati più interessanti. Questo ne aumenta il punteggio di qualità e dunque la visibilità sulla piattaforma.
3. Attinenza agli argomenti
Il contenuto dei post è un altro parametro utile a capire come funziona LinkedIn. Grazie al monitoraggio degli hashtag e delle interazioni tra persone interessate agli stessi temi, LinkedIn segnala contenuti che potrebbero essere particolarmente rilevanti per te. Gli ultimi aggiornamenti puntano a rafforzare questa funzionalità; LinkedIn mostrerà più post dalla tua rete e di leader che parlano dei temi di tuo interesse. Per aiutare la selezione, inoltre, ciascun utente avrà la possibilità di contrassegnare i contenuti che preferisce e quelli che non gradisce. Questo fa sì che anche l’esperienza d’uso della piattaforma migliori, perché chi vi accede sa che viene automaticamente effettuata una selezione di contenuti pertinenti.
4. Probabilità di interazione con i contenuti
Questo è un altro dei fattori di posizionamento di un post che vengono determinati dall’algoritmo. Si tratta di una sorta di punteggio che viene dato a un contenuto in base alla combinazione di tutti gli elementi di cui abbiamo parlato fino ad ora. Esso permette alla piattaforma di mostrare agli utenti soltanto ciò che davvero colpisce la loro attenzione, e che quindi otterrà un tasso di interazioni superiore alla media. Sempre a proposito di interazioni, nell’ultimo anno funzionano molto bene i sondaggi, a condizione che presentino un vero contenuto di valore. Per come funziona LinkedIn, quindi, evita sondaggi del tipo “metti un like per la risposta A”, “metti un cuore per la risposta B”.
5. Tempo di permanenza
Come si diceva, capire come funziona LinkedIn significa dare meno peso al numero e alla frequenza di pubblicazione dei contenuti. Infatti, se la quantità dei post è troppo elevata, potresti incorrere in una penalizzazione da parte dell’algoritmo. Un fattore che invece conta molto è il tempo che gli utenti trascorrono nella lettura del singolo contenuto dopo aver effettuato il click. In gergo si chiama “Dwell Time” (tempo di permanenza). Si tratta di un fattore importante, perché consente alla piattaforma di valutare la sostanza che c’è dietro a titoli spesso ben fatti e accattivanti. L’idea è assegnare la precedenza a post che abbiano davvero qualcosa da dire e che siano ben fatti e rilevanti. Fondamentale in particolare è riuscire a creare un contenuto che sia accattivante già dalle prime righe.
6. Contenuti di qualità
Le conversazioni tra professionisti sono il cuore dell’esperienza della piattaforma. Via libera a scambi, confronti, condivisioni di informazioni e materiali. Via libera soprattutto a documenti lunghi, percepiti come contenuti di valore, e che trattengano gli utenti sulla piattaforma. Vanno bene dunque testi estesi, articoli, caroselli e pdf, meno bene i link esterni. LinkedIn inoltre non ama i testi brevi; se un post contiene meno di tre righe, per la piattaforma praticamente non esiste. Ecco, in definitiva, come funziona LinkedIn: tutto ciò che convinca l’utente a fermarsi e prestare attenzione attivamente è ben accetto. A questo scopo concorrono anche gli articoli e le newsletter della piattaforma.
Strumenti per Creator: quali sono e come usarli
Profilo e pagina aziendale
Una volta capito come funziona LinkedIn, occorre sapere che la piattaforma offre numerose opportunità per professionisti e aziende. Esistono infatti diverse funzionalità che lo rendono uno strumento essenziale per raggiungere un target B2B.
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Professionisti
Se sei un privato, i suggerimenti per ottimizzare la tua esperienza su LinkedIn partono dalla cura del tuo profilo e dall’ottimizzazione delle azioni quotidiane. Per prima cosa, popola il profilo con le esperienze più significative della tua carriera. Assicurati di averlo completato al 100%, per ottenere un maggior punteggio di qualità da parte dell’algoritmo. Non dimenticare di curare anche l’aspetto grafico del profilo e, in generale, di tutti i contenuti e post. Ricordati che per come funziona LinkedIn, ogni cosa deve concorrere alla creazione di contenuti interessanti, originali e in grado di generare valore per gli altri. Costruisci una fitta rete di contatti professionali all’interno del tuo target di interesse (a parte parenti e amici, con cui puoi interagire su altre piattaforme). Infine, cura i rapporti con professionisti del tuo settore di riferimento, interagendo con i loro contenuti e partecipando ai dibattiti pubblici.
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Aziende
Nel caso di un brand, invece, è preferibile creare una pagina aziendale che rappresenti l’attività agli occhi del pubblico. In questo caso, è fondamentale curare l’aspetto grafico e le informazioni presenti all’interno della pagina aziendale, che rappresentano il biglietto da visita del brand online. Occorre poi progettare un piano editoriale di contenuti che sia coerente, esaustivo e pertinente al settore di riferimento e alle attività dell’azienda. Sembra che a breve per la prima volta sarà anche disponibile un’opzione nativa di pianificazione dei post. Considerato come funziona LinkedIn, comunque, non c’è bisogno che il piano sia troppo fitto. Infine, l’azienda dovrà interagire con le persone che entrano nella propria orbita, invitandole a seguire la pagina e a partecipare a discussioni e attività.
Analytics e statistiche
Oltre a queste accortezze, per capire come funziona LinkedIn è bene imparare a utilizzare tutti gli strumenti ideati per sfruttare al meglio le potenzialità. LinkedIn offre infatti una piattaforma di Analytics per garantire una corretta comprensione del target e del suo comportamento. Qui sono indicati i dati sui visitatori, le performance dei contenuti e i follower della pagina. In particolare, al suo interno è possibile monitorare:
- per i follower: l’andamento degli iscritti alla pagina, i loro profili, la provenienza geografica, le altre pagine da loro seguite;
- per i visitatori: l’andamento delle visite e le job function di chi ha visitato la pagina;
- tutti i dati su visualizzazioni, click, CTR, reazioni ricevute dai contenuti.
LinkedIn Live
LinkedIn mette a disposizione degli utenti due tool di creazione dei contenuti, orientati all’incremento dell’engagement e delle relazioni all’interno della community. Il primo è LinkedIn Live, che consente di trasmettere video in diretta alla propria rete di utenti, o partecipare a webinar, conferenze e interviste. I video possono essere trasmessi nel feed generale oppure nei gruppi. Al momento, però, il social si appoggia a servizi esterni per garantire questo servizio (Wirecast, Switcher Studio, Socialive, Stream Yard e molti altri).
Per utilizzare i video live di LinkedIn occorre richiedere l’abilitazione. Dopo aver ricevuto l’email di conferma, si può iniziare a trasmettere utilizzando uno degli strumenti messi a disposizione. Nell’apposita sezione si trovano tutte le informazioni utili a scoprire come funziona LinkedIn per la trasmissione di video.
LinkedIn Events
Non tutti i video sono inquadrabili come eventi: dunque come funziona nello specifico LinkedIn per convegni o eventi più ambiziosi? LinkedIn Events è la funzione che permette agli utenti di creare e partecipare a eventi professionali online. Essa presenta diversi vantaggi, tra cui un ambiente sicuro, un pubblico verificato e la possibilità di attirare più persone pubblicando l’evento direttamente su LinkedIn. Puoi registrarti a un evento come Organizzatore o come Partecipante, ovviamente con ruoli e incarichi diversi, ma comunque con la possibilità di invitare altre persone. Dopo aver partecipato all’evento avrai a disposizione la lista delle altre persone presenti, in modo da poterle invitare a entrare nella tua rete. L’obiettivo è sempre alimentare un meccanismo di scambio professionale proficuo e reciproco, nel perfetto spirito di LinkedIn.
La collaborazione tra LinkedIn e DeRev
Monitorando costantemente i cambiamenti dell’algoritmo e l’evoluzione della piattaforma, DeRev è in grado di comunicare come funziona LinkedIn e utilizzare al meglio i suoi strumenti. Collaboriamo attivamente con il team di LinkedIn Italia per affiancare i nostri clienti nel costruire il loro posizionamento digitale. In particolare, gestiamo tutte le attività di comunicazione, brand awareness, lead generation, acquisizione e recruiting, e lanciamo campagne di advertising mirate ed efficaci.