Gestire i social d’estate può essere una sfida per le aziende. Sicuramente lo è in un mercato come l’Italia, dove gli abituali presidi commerciali tra luglio e agosto tendono a svuotarsi. La stesura dei piani editoriali non può non tenere conto del fatto che la maggior parte del pubblico spezza la propria routine per andare in vacanza. Vorrebbe dire non considerare il fatto che dall’altra parte dello schermo ci sono persone e non robot. Allo stesso tempo, però, non bisogna scomparire: continuare a pubblicare aiuta a mantenere il rapporto con gli utenti e a non farsi penalizzare dagli algoritmi. A cambiare sono le modalità, in termini sia di scelta dei contenuti che di programmazione. Ecco alcuni consigli per una gestione diversa dal solito, ma ugualmente vincente.
1. Pianifica i contenuti
Un’azione che non deve mai venire a mancare, anche nel gestire i social d’estate, è la stesura del piano editoriale. La pianificazione è essenziale, infatti, a creare contenuti con criterio, allineati tanto alla propria brand identity quanto alle esigenze (rinnovate) del pubblico. Ciò non esclude l’eventualità di fare anche instant marketing, sempre che la tipologia di azienda, la strategia comunicativa e la disponibilità di risorse lo consentano. Il piano editoriale servirà comunque, come una mappa che impedisce alla nave/account di prendere il largo senza alcun orientamento. In particolare, il piano assicura la costanza nella pubblicazione, fondamentale per non ridurre la visibilità dei propri post.
E se anche tu sei in ferie? Tool di programmazione come Later o Meta Business Suite per i canali di Meta serviranno a garantire le pubblicazioni anche in tua assenza.
2. Ricorda che “less is more”
Gestire i social d’estate è per molti versi un gioco di equilibri. Da una parte, l’algoritmo non deve dimenticarsi di te, dall’altra, proprio perché gli utenti sono meno presenti, “less is more”. Un compromesso accettabile è mantenere viva la pagina, ma riducendo la condivisione dei contenuti di circa il 50%. Un approccio sottrattivo può rivelarsi vincente anche per quanto riguarda la lunghezza dei singoli post, sempre per assecondare la (più bassa) soglia d’attenzione. Largo a short-form e contenuti d’impatto, con una preferenza per i video, capaci di arrestare anche lo scrolling più distratto sotto l’ombrellone.
Anche in questo caso, comunque, dipende molto dalla conoscenza del proprio pubblico e dal rapporto che si è creato. Un brand dallo stile comunicativo particolarmente sbilanciato sulla narrazione, ad esempio, potrebbe trovare beneficio nella strategia opposta, la spinta sui long-form. Ci sono, infatti, anche persone che in vacanza hanno più tempo per la lettura online.
3. Sfrutta ciò che già hai
Poiché non soltanto gli utenti, ma anche i dipendenti sono in ferie, l’azione di gestire i social d’estate prevede anche una parte di “conservazione”. Questo vale soprattutto per le società più piccole, che non hanno la possibilità di garantire un turnover tra figure nello stesso ruolo. Conservazione significa produrre contenuti potenzialmente ingaggianti in maniera sostenibile, ad esempio sfruttando risorse già esistenti. Un’idea può essere, ad esempio, quella di realizzare una serie di highlight della prima parte dell’anno, con i post che hanno coinvolto di più gli utenti. Oppure, una sorta di memo di ciò che fai e dei tuoi valori. Un’altra possibilità è la ricondivisione di contenuti evergreen dal blog aziendale, che magari a loro tempo hanno ottenuto poca visibilità a causa di trend concomitanti. Fatti ispirare anche da ricorrenze e Giornate mondiali, per la realizzazione di contenuti a metà strada tra il freddo e il real time marketing.
4. Divertiti!
Se la stagione calda rappresenta una rottura della routine, perché non dovrebbe esserlo anche gestire i social d’estate? Fermo restando che il posizionamento non va stravolto, questo è il periodo ideale per “giocare” con gli utenti, concedendosi un po’ più di leggerezza. Dai sfogo alla creatività sperimentando nuovi formati, ad esempio un cruciverba a tema, una playlist di tormentoni, la segnalazione di profili da seguire in viaggio.
Uno spunto coinvolgente può anche essere la condivisione dei dietro le quinte dell’azienda: un post ironico sull’ufficio deserto, un team building pre-vacanze, e così via. Se non è in estremo contrasto con il target di riferimento, non temere di umanizzare i contenuti e puntare sull’empatia. Dopotutto, è un periodo dell’anno in cui la maggior parte degli italiani manifesta la stessa esigenza: il riposo. Tanto vale sfruttare questa condizione condivisa.
5. Individua giorni e orari migliori
In luglio e agosto la quotidianità di molte persone si stravolge: i tempi si dilatano, si mangia più tardi, non c’è una giornata uguale all’altra. Ecco perché quando ci si occupa di gestire i social d’estate è opportuno fare una riflessione sui migliori giorni e orari di pubblicazione. In termini generali, soprattutto in questa stagione può essere vantaggioso condividere i post nei giorni al centro della settimana, quindi martedì, mercoledì e giovedì. Infatti, il lunedì è spesso giorno di partenze indaffarate o rientri sofferti, mentre il venerdì gli utenti hanno già la testa sul weekend. Per quanto riguarda l’orario, si tratta di un fattore estremamente volatile, che dipende molto dal target di riferimento. Sfrutta l’inizio dell’estate per studiare gli insight delle piattaforme che presidi, in modo da farti un’idea più precisa dei momenti di maggiore presenza.
6. Non trascurare la community
Un altro aspetto importante della digital strategy è il community management. È su tale attività in particolare che gestire i social d’estate può diventare complicato. Il fatto che gran parte degli utenti sia in vacanza non ti autorizza a trascurare la relazione diretta con loro. Questo non significa necessariamente garantire l’abituale reattività a domande e commenti, ma almeno segnalare la propria assenza o dare un’indicazione sui tempi di risposta. Metti in conto la creazione di un post che avvisi che l’attività subirà dei cambiamenti temporanei, perché si prende qualche giorno di ferie. Per quanto riguarda i messaggi privati, se non hai modo di rispondere direttamente, imposta una risposta automatica che dica all’utente quando potrai ricontattarlo. L’ideale è comunque sempre fornire un riferimento, come un centralino o un indirizzo mail attivi anche nei mesi estivi per fare customer care.
7. Rivedi la strategia
Un po’ come avviene coi palinsesti televisivi, l’estate sulle piattaforme digital può essere il momento adatto per sperimentare nuove vie espressive. Tante persone, dai lavoratori agli studenti, vivono infatti il momento del rientro come il vero inizio dell’anno, dove tutto riparte da zero. Ecco perché i giorni che precedono il back to work sono ideali per fare il punto su obiettivi e risultati, e mettersi in discussione di conseguenza. Individua i trend in crescita, valorizza i formati su cui hai più successo, affina il linguaggio e lo stile in base alle preferenze del tuo target. Gestire i social d’estate può voler dire piantare i semi di una rinnovata strategia, che prenderà ufficialmente il via a settembre.
L’approccio migliore per gestire i social d’estate
Vale la pena ripetere che nella stagione calda, così come nel resto dell’anno, la comunicazione sulle piattaforme si rivolge a persone in carne e ossa. Gestire i social d’estate significa innanzitutto ascoltare le loro necessità, anzi, in molti casi saperle prevedere con un paio di mesi di anticipo. Da una parte è facile, laddove si spinge sulla spensieratezza, sul tempo libero o sui viaggi. Dall’altra parte, c’è il rischio di scadere nel banale, scomparendo in un feed fatto esclusivamente di panorami, giochi da spiaggia e altre amenità da vacanze. Come detto, è un gioco di equilibri: bisogna saper creare un piano sostenibile, senza venir meno alla creatività. Il sostegno di un partner esperto in comunicazione digitale può essere la chiave per assicurare un presidio individuando la formula ottimale.