Ormai è prassi: i social media cambiano pelle continuamente e tante sono anche le novità di Facebook in questo 2023. Oggi, a quasi vent’anni di età, rimane una delle piattaforme più popolari al mondo, con i suoi 3 miliardi di utenti attivi mensili. Il problema è che le nuove generazioni guardano altrove, alla freschezza di TikTok, all’intrattenimento di YouTube, o alla piattaforma che deve ancora nascere. Intanto il primogenito di Mark Zuckerberg persiste nell’aggiornarsi, come un vecchio campione che cerca di stare al passo con le giovani promesse del web. Le parole d’ordine oggi sono Intelligenza Artificiale e personalizzazione. E un certo spirito camaleontico che forse non sempre coglie nel segno.
Facebook: lo stato dell’arte
Nell’universo Meta, come abbiamo già esplorato per gli aggiornamenti di Instagram 2023, c’è sempre fermento e voglia di rinnovarsi. Per Facebook, tuttavia, rimanere sulla cresta dell’onda non è semplice, quando a farla da padrone ci sono social media del calibro di TikTok e Youtube. Senza contare i colpi inflitti a Meta (e colleghi) da istituzioni e attivisti per la difesa dei diritti umani, a garanzia della sicurezza degli utenti.
Numeri che parlano chiaro
Per fare il punto sulle novità di Facebook per il 2023 vale la pena fornire qualche riferimento concreto sull’andamento, affidandosi alle statistiche. Come anticipato, la piattaforma ha raggiunto i 3 miliardi di utenti attivi mensili a partire dal secondo trimestre del 2023. Tuttavia, il numero esatto potrebbe essere inferiore, in quanto molte persone creano più di un account. Si stima che l’11% degli utenti attivi mensili di Facebook nel mondo siano account duplicati, con picchi più alti nei mercati in via di sviluppo. Ad ogni modo, gli investitori restano cauti, poiché si tratta di una crescita lenta. Difficile dire, inoltre, se Facebook riuscirà mai a toccare di nuovo una crescita a doppia cifra, come ha fatto in passato per diversi anni.
Algoritmo: punti fermi per il 2023
Nel 2023, oltre le novità di Facebook, non possono mancare rinnovati capisaldi per il funzionamento dell’algoritmo. Nello specifico, quei capisaldi oggi sono:
- personalizzazione: gli utenti possono scegliere le proprie preferenze di impostazione riguardo al Feed. Ad esempio, la modalità di ordinamento cronologico o per rilevanza, la frequenza e la priorità di visualizzazione dei contenuti;
- trasparenza: agli utenti viene mostrato il motivo per cui un determinato contenuto compare nel Feed. La funzione, oggi estesa anche ai reel, si chiama “Perché vedo questo post?” e spiega quali fattori hanno influenzato la decisione dell’algoritmo;
- responsabilità: l’algoritmo monitora e segnala i contenuti che violano le norme della comunità della piattaforma. In particolare, quelli che contengono discorsi d’odio, violenza, disinformazione e spam.
Novità di Facebook nelle funzionalità
Discovery Engine: l’AI favorisce la scoperta…
L’investimento massiccio nell’Intelligenza Artificiale è tra le novità di Facebook più rilevanti degli ultimi tempi. L’intento è usare la tecnologia per fornire un upgrade significativo alla user experience: l’AI è infatti impiegata per far scoprire agli utenti contenuti potenzialmente interessanti. Le persone entrano cioè in contatto con un mondo di creator che non seguono, ma dai quali potrebbero essere attratti per il loro valore. Facebook adotta “Discovery Engine” (così si chiama il sistema di AI implementato da Zuckerberg) per consigliare contenuti di qualsiasi tipo. Il brand confida però che la novità possa spingere soprattutto i reel, uno dei formati più amati, già cresciuto in maniera esponenziale.
…ma la scelta è dell’utente
Con le crescenti rivendicazioni del diritto alla privacy da parte degli utenti social, molti potrebbero non apprezzare le “ingerenze” dell’AI su Facebook. È evidente, infatti, che Discovery Engine per operare si serve dei dati degli utenti, come età, genere e preferenze manifestate sulla piattaforma. Meta mette le mani avanti, offrendo tra le novità di Facebook la possibilità di bloccare l’accesso dell’AI a questi dati. Certo, la modalità per farlo è tutt’altro che intuitiva, per chi non conosce il percorso. L’utente deve raggiungere la sezione creata ad hoc nel Centro Assistenza, e selezionare l’opzione desiderata per quanto riguarda l’addestramento dei modelli di AI generativa.
Al Feed di Facebook piace cambiare
Più amici, meno suggerimenti. Anzi, meno amici, più suggerimenti. La Home di Facebook negli anni ha subito numerosi cambiamenti, di volta in volta compiendo passi nella direzione del social “vecchio stampo”, o della content platform. Segno di una piattaforma che, incalzata da trend di fruizione inediti, fatica a (ri)trovare una propria identità. In origine, la visualizzazione valorizzava i post di amici e di pagine seguite.
Nel 2022 Meta ha deciso di sdoppiare il flusso di news su Facebook, lasciando in primo piano contenuti popolari o suggeriti dall’algoritmo. Sono anche raddoppiati i consigli di account da seguire. Il vecchio Feed, in compenso, è stato relegato a una sottosezione, diviso tra contenuti degli amici, dei gruppi e delle pagine preferite. Un ulteriore cambiamento del modo in cui gli utenti vedono i contenuti in bacheca è tra le novità di Facebook del 2023.
Più controllo e ordine cronologico
Come accennato, a gennaio 2023 Facebook ha annunciato un’importante modifica dell’algoritmo per dare priorità ai post che suscitano interazioni significative. L’obiettivo è dare agli utenti il potere di regolare il proprio Feed, ad esempio diminuendo o aumentando lo spam o i contenuti sensibili. Tali impostazioni di controllo sono molto simili a quelle già disponibili per Instagram. Da ogni post, l’utente può cliccare sull’opzione “Mostra altro” per vederne più simili, o “Mostra meno” per vederne meno. L’opzione “Mostra altro” non è attivabile per contenuti sensibili, come quelli che parlano di suicidio o autolesionismo.
Un’altra novità di Facebook, spinta dall’entrata in vigore del Digital Services Act, è la possibilità per gli utenti europei di visualizzare i contenuti in ordine cronologico. Tale opzione è già disponibile accedendo alla sezione Feed, ma presto interesserà anche i reel e le storie.
Reel più rilevanti
L’ormai lontano 2021 ha portato su Facebook uno dei formati più in voga sulla piattaforma “sorella” Instagram: i reel. Da allora, questa tipologia di contenuti ha spopolato anche sul social di Zuckerberg.
L’obiettivo oggi è favorire la scoperta di creator e contenuti in linea con gli interessi degli utenti. Per questo, tra le novità di Facebook per l’anno in corso rientrano i controlli sui reel. Gli utenti possono cioè scegliere i reel di maggiore interesse per loro, in modo che i video nel Feed e nella tab Video risultino più rilevanti. Anche per i reel Meta ha introdotto la possibilità di una maggiore personalizzazione, con le etichette “Mostra altro” e “Mostra meno”.
Inoltre, si è aggiunta la sezione Reels nella parte superiore della tab Video per semplificare la ricerca. Infine, gli utenti possono scorrere i video dei creator su Facebook senza più interruzioni.
Nuovi strumenti per i Gruppi
La cura delle interazioni è un altro tema chiave delle recenti novità di Facebook, in linea con le origini del brand. Il colosso di Menlo Park mira a rendere le conversazioni online più autentiche e coinvolgenti. Lo fa a partire dai Gruppi, ad oggi una delle aree più frequentate di Facebook. Alla fine del 2022 sono stati introdotti i Reel per i Gruppi, pensati per incrementare l’engagement e la scoperta in questa sezione. L’idea è quella di avvicinare le persone quanto più possibile a un’esperienza di comunicazione faccia a faccia. Dal punto di vista dell’autenticità, invece, si è aggiunta per gli amministratori la possibilità di revisionare un post prima di cancellarlo. Questo, dopo che i fact-checker di terze parti li abbiano avvisati che quel post contiene informazioni false.
Messenger, utenti più al sicuro
Una delle novità di Facebook più attese del 2023 riguarda la sicurezza e la privacy delle conversazioni su Messenger. Sin dal 2016 è disponibile su Facebook l’opzione della crittografia end-to-end, che protegge i messaggi privati dalle intercettazioni. Tale opzione, tuttavia, era attivabile manualmente per ogni chat e soltanto sull’app di Messenger via mobile. Nel 2022 la crittografia end-to-end ha esteso il proprio raggio d’azione, rendendosi disponibile ovunque per messaggi e chiamate. Entro dicembre, invece, Messenger avrà finalmente la crittografia end-to-end come impostazione predefinita. Ciò significa che di default (senza dover compiere alcuna azione) soltanto i mittenti e i destinatari potranno leggere i contenuti scambiati.
Novità di Facebook per social media manager e creator
Da Creator Studio a Meta Business Suite
Tra il 2022 e il 2023 Meta ha deciso di eliminare Creator Studio, il proprio tool per la programmazione dei contenuti. Tutte le funzioni per la gestione delle attività pubblicitarie e di marketing da allora si sono concentrate in Meta Business Suite. Questa novità di Facebook è nata per fornire a social media manager e creator una sola piattaforma da cui gestire la presenza online del proprio brand. Meta Business Suite presenta maggiori funzionalità rispetto a Creator Studio, come tutte quelle riguardanti l’advertising e la monetizzazione dei post. La scelta ha quindi una valenza non soltanto funzionale, di maggiore comodità, ma anche identitaria, di spinta verso la creator economy e le sponsorizzazioni.
Rights Manager: dalla parte dei creator
Con un po’ di ritardo rispetto a chi ha fatto dell’influencer marketing il proprio vessillo, anche Facebook vuole far sapere che tiene ai creator. A inizio 2023 Meta ha aperto un sito web per spiegare come combatte la violazione del copyright e protegge l’espressione lecita su Facebook e Instagram. Il sito è un approfondimento su Rights Manager, “strumento di corrispondenza per contenuti video, audio e immagini sviluppato per i titolari dei diritti”. Ciò include singoli creator, editori media, leghe sportive, etichette musicali, e così via. L’autore di un contenuto carica il file e il sistema mostra eventuali corrispondenze con un altro contenuto già esistente. Una maggiore chiarezza sulla metodologia di Rights Manager dovrebbe aiutare i creator a capire come gestire la propria presenza sul social media.
Si va verso un Facebook a pagamento?
Di Meta Verified avevamo già parlato diversi mesi fa: si tratta del programma di abbonamento che consente di verificare l’account e ottenere una maggiore protezione. Se già questa era una novità di Facebook rilevante, oggi la prospettiva a pagamento fa un passo in più. Secondo il New York Times, infatti, Meta sta pensando di introdurre una versione dei propri social media a pagamento senza pubblicità in Europa. Per intenderci, un modello analogo a quello Premium di Spotify. Tale azione è il modo con cui Meta cerca di rispondere alle restrizioni imposte dall’Unione Europea sulla sua vendita di spazi pubblicitari e conseguente profilazione degli utenti.
Puntare sulle novità di Facebook è ancora vantaggioso
Nonostante un’innegabile perdita di rilevanza rispetto ai tempi d’oro, Facebook può ancora essere una piattaforma su cui puntare, a seconda del pubblico e degli obiettivi. Difatti, la scelta del canale più idoneo dove promuovere prodotti e servizi dipende sempre dal target a cui rivolgere la propria comunicazione. Ciò anche senza escludere altri presidi. Spesso, infatti, il social media marketing vive di sperimentazione e strategia multicanale. Per guidare con successo le strategie aziendali, è opportuno saper cogliere tutte le opportunità offerte dalle ultime novità di Facebook. Sarà lo sguardo attento dei professionisti nel settore che vi permetterà di trovare la migliore soluzione, con un approfondimento puntuale sulle tematiche in ambito digital.