Il modo di fruire il web cambia nel tempo e i social lavorano costantemente per aggiornare il proprio funzionamento. L’algoritmo di Facebook nel 2024 non fa eccezione e questo è stato un anno di modifiche e implementazioni di nuove funzionalità. L’obiettivo è sempre lo stesso: fare in modo che il pubblico sulle piattaforme aumenti e trascorra quanto più tempo possibile in app.
Nello specifico, Facebook lavora anche per abbassare l’età del suo target. È ormai risaputo che la GenZ e la Gen Alpha hanno un utilizzo limitato della piattaforma: a questa preferiscono Instagram e, soprattutto, TikTok. Facebook quindi sta lavorando per attirare nuovamente il pubblico più giovane, anche grazie agli strumenti messi a disposizione dall’AI.
Algoritmo di Facebook nel 2024, come funziona
L’algoritmo di Facebook nel 2024 è ancora lo strumento con cui la piattaforma costruire il feed di contenuti che viene proposto a ciascun utente. Questo si definisce in modo personalizzato. Ovvero il sistema fa in modo di proporre dei contenuti che, in base ai segnali mandati dall’utente, siano in grado di suscitare il suo interesse. L’algoritmo per fare una previsione si basa su 4 passaggi. I primi 3 sono osservazioni di comportamento, l’ultimo trae le conclusioni.
Le basi di partenza
Per fare i suoi calcoli l’algoritmo di Facebook nel 2024 considera questi elementi.
- L’inventario dei post degli Amici e delle Pagine che si seguono. Il feed dei contenuti, in base alla sezione che si usa (quella dei post, quella dei video, ecc.), è composto dai contenuti delle connessioni attivate.
- La rilevanza dell’autore del post. L’algoritmo per suggerire contenuti si basa anche su chi pubblica un contenuto e sulla tempistica con cui lo fa. Ma non solo. Ha un ruolo anche l’ambiente digitale che si usa, ovvero il fuso orario in cui ci si trova e la velocità di connessione quando quell’autore pubblica.
- La previsione. Le analisi dell’algoritmo di Facebook sono basate sui segnali e le tracce che ciascun utente lascia mentre usa la piattaforma. Il sistema tenta di proporre contenuti che abbiano una probabilità alta di scatenare un’interazione. Le domande sono: quanto è probabile che l’utente commenti la notizia? Quanto è probabile che dedichi del tempo alla notizia? Quanto è probabile che ritenga informativo quel post? Guarderà il video fino alla fine?
Il punteggio di pertinenza
Una volta fatta l’analisi su questi 3 punti l’algoritmo di Facebook nel 2024 attribuisce un punteggio di pertinenza. È un numero che definisce l’interesse che un contenuto susciterà negli utenti secondo Meta. Questa cifra è legata a una serie di probabilità. Quella di fare click, di dedicare tempo alla lettura, di mettere Mi piace, commentare o condividere, di ritenerlo informativo. Ma anche la probabilità che sia clickbait o che sia una pagina web di bassa qualità. L’obiettivo dell’algoritmo con il suo numero di pertinenza è quello di fornire la migliore previsione possibile in merito all’interesse che ciascun utente potrebbe mostrare.
Il potenziamento grazie all’AI
Meta, mantenendo fermi i principi di funzionamento sopra descritti, ha potenziato l’algoritmo di Facebook nel 2024 grazie al supporto dell’Intelligenza Artificiale. Questa aiuta a personalizzare i feed grazie alla velocità di elaborazione dei segnali di comportamento e delle preferenze degli utenti. Obiettivo: una previsione ancora più corretta e la possibilità di attirare un’utenza più giovane.
Cosa valorizza di più l’algoritmo di Facebook
Fatte queste premesse, c’è da capire meglio quali sono gli elementi dei contenuti che l’algoritmo di Facebook nel 2024 valorizza di più.
1. Le interazioni significative
Facebook promuove i post che stimolano conversazioni e generano interazioni significative tra gli utenti. Per quelli che non capitalizzano presto molto coinvolgimento, invece, tende a diminuire la copertura (reach).
2. La probabilità e il tempo di coinvolgimento
Grazie anche al contributo dell’AI, Facebook è in grado di comprendere quanto tempo è probabile che un utente dedichi alla visualizzazione di un post. Per farlo si basa sulle interazioni precedenti. Il coinvolgimento, poi, è anche legato alla probabilità di interagire con i post, magari con condivisioni e commenti. Anche in questo caso lo storico fa da traccia per l’algoritmo. Bisogna considerare che il numero di condivisioni, le reazioni e la categoria dell’autore determinano se un post è ritenuto “utile” e quindi significativo dagli utenti.
3. Il mix di contenuti
L’algoritmo è progettato perché nel feed mostri contenuti di diverso tipo: video, foto, collegamenti e post di testo. In questo modo diminuisce la probabilità che gli utenti vedano post troppo simili tra loro. E si annoino abbandonando l’app.
Come sfruttare l’algoritmo di Facebook
Al contrario dell’algoritmo di Instagram, l’algoritmo di Facebook nel 2024 non premia dei formati specifici. Si tratta piuttosto di caratteristiche dei contenuti, di qualità e di logica di progettazione.
La logica di action-bumping
È forse una delle più importanti da considerare. I post dovrebbero essere pensati in modo tale che possano coinvolgere il pubblico e spingerlo a interagire con reaction, commenti e condivisioni. Questi comportamenti dell’utente aumentano potenzialmente il punteggio di pertinenza perché l’algoritmo li interpreta come comportamenti connessi a un contenuto significativo. L’algoritmo di Facebook nel 2024, infatti, valorizza i contenuti che le persone vogliono condividere e discutere con gli amici. Esistono molti modi per farlo. Essere divertenti, affrontare argomenti, magari leggeri, che scatenano un dibattito e un confronto. Utilizzare filtri ed effetti che rendano il visual più appealing.
La logica della qualità
Qualità vuol dire tante cose. Per l’algoritmo di Facebook nel 2024 ci sono:
- Rispettare le specifiche tecniche dei formati, soprattutto sui video: meglio verticali.
- Aggiungere ai contenuti la musica, come ben insegna TikTok.
- Fare contenuti di buona qualità visiva. La bassa risoluzione, i watermark, le bordature, l’impostazione orizzontale rischiano di penalizzare il post, che sia statico o video.
La logica del significativo, informativo e pertinente
Sono i tre termini con cui Facebook definisce i contenuti quando vuole indicare quelli che vengono valorizzati dall’algoritmo.
- Per “significativo” intende quelli di cui l’utente può parlare con amici, conoscenti e familiari e per cui spende tempo nel leggere o nel guardare.
- Per “pertinente” si intendono quei contenuti che per argomento l’algoritmo suggerisce. Sono quelli più allineati con quelli con cui l’utente storicamente interagisce.
- “Informativo”, infine, è il termine che si usa per definire i contenuti che possono risultare nuovi e interessanti in base agli interessi dell’utente.
Sono tre livelli che, se da una parte aiutano l’algoritmo di Facebook nel 2024 a progettare il feed personalizzato, dall’altra offrono spunti per chi redige il piano editoriale. Capire, infatti, cosa il proprio target ritenga pertinente, informativo e significativo aiuta a studiare dei contenuti appropriati e potenzialmente coinvolgenti.
L’importanza dell’autenticità
Lo afferma proprio la piattaforma, che dice “Le persone su Facebook apprezzano contenuti accurati e autentici”. Questo vuol dire che l’algoritmo di Facebook nel 2024 tenderà a incoraggiare e promuovere in visibilità i contenuti che sembrano attenersi a questo principio. In parallelo lavorerà per penalizzare i suoi diretti concorrenti, ovvero i post che risultano “fuorvianti, sensazionali e contenenti spam”. È quindi importante che il social registri come autentici i contenuti. Per aiutarlo è fondamentale assicurarsi che i titoli rappresentino bene il contenuto e non siano fatti allo scopo di clickbaiting.
Il rispetto delle regole di piattaforma
Vuol dire attenersi a indicazioni ben precise, che l’algoritmo di Facebook nel 2024 può analizzare in tempo reale. Tra queste c’è il divieto di pubblicare informazioni sanitarie fuorvianti, contenuti che ostacolano la sicurezza della comunità, che usano linguaggio razzista, omofobo o violento. Le linee guida di Facebook puntano anche a salvaguardare l’ambiente. Per questo Facebook limita i contenuti che non sono originali, o che sensazionanalizzano.
Pubblicare al momento giusto
L’algoritmo di Facebook nel 2024 non ordina i contenuti nel feed con metodo strettamente cronologico. Pubblicare quando gli utenti sono online, quindi in fasce orarie in cui è maggiore la loro presenza, significa aumentare le probabilità di coinvolgimento.
Il senso della community e l’importanza di gestire i commenti
Il tema delle community su Facebook è rilevante. I social, e soprattutto questa piattaforma, sono nati per incoraggiare l’interazione e la condivisione. Anche se nel tempo le cose sono cambiate in un’ottica di intrattenimento, questo non vuol dire che non si possa assecondare (con dei vantaggi) la natura originaria. L’algoritmo di Facebook nel 2024, infatti, per principio di funzionamento attribuisce punteggi di pertinenza più alti a contenuti con molti commenti. È importante quindi fare da mediazione quando qualche utente scrive. È un gesto non solo di buona educazione e di attenzione verso la community, ma proprio strategico. Fare sentire gli utenti della propria community ascoltati, infatti, aumenta le probabilità che questi commentino in futuro. E questo, a sua volta, fa alzare il punteggio di pertinenza. Facebook registra quei comportamenti come segnali di coinvolgimento connessi a contenuti che si possono definire significativi.
I Gruppi
C’è poi il tema, apparentemente a latere, dei Gruppi su Facebook. Queste sono community più ristrette e protette. Nascono spesso da iniziative spontanee degli utenti che, sulla base di interessi condivisi, creano comunità coese e attive. Un brand può creare un proprio Gruppo per instaurare un dialogo aperto ed entrare in conversazione con gli utenti. Anche in modo divertente e informale. Con molti vantaggi conseguenti: conoscerli più approfonditamente, scoprire le loro esigenze, farli sentire ascoltati e presi in considerazione. Creare un appuntamento fisso con loro. Dall’altra parte può offrire a loro un servizio più diretto e dedicato.
Quando si decide di lavorare in questo senso è importante procedere per piccoli passi.
- Creare le linee guida del proprio Gruppo, con regole di posting e comportamento.
- Aggiornare regolarmente.
- Essere reattivi, con commenti e check quotidiani.
- Incoraggiare le interazioni tra gli utenti della community.
- Premiare gli utenti della community con contenuti esclusivi.
I Marketplace
Anche i Marketplace ragionano in un’ottica di comunità. La trasparenza, il rispetto e il dialogo sono degli elementi fondamentali per buone relazioni e un business che funziona. Quando Facebook li ha introdotti, l’obiettivo era dare l’opportunità agli utenti di acquistare e vendere beni a livello locale.
Nel tempo la sezione ha subito modifiche e implementazioni con l’obiettivo di migliorare l’user experience di acquisto. Esistono dei modi per utilizzarli al meglio:
- È importante essere trasparenti e costruire un profilo venditore che sia verificabile.
- È consigliabile agevolare la ricerca degli utenti, inserendo nome e descrizioni sugli Annunci quanto più chiari possibili.
- È molto importante seguire le regole stabilite da Facebook per le limitazioni, legate all’età anagrafica (più di 18 anni) o alla tipologia. Non possono, per esempio, essere messi in vendita servizi, prodotti sanitari o prodotti ritirati.
- È consigliabile comunicare con gli acquirenti e fornire ulteriori informazioni nel caso le richiedessero.
Facebook nel 2024, affidarsi a consulenti esperti per una buona strategia
Facebook è la piattaforma social più antica e, quindi, anche quella più stratificata che nel tempo ha subito più modifiche e implementazioni. Conoscere l’algoritmo di Facebook nel 2024, così come mantersi aggiornati, può sembrare facile, ma implica uno studio approfondito sia della sua storia che delle sue logiche. Per questo è consigliabile, sempre, affidarsi a consulenti esperti per pianificare e contenuti che possano davvero rivelarsi efficaci. Anche perché, lungi dall’essere morente, Facebook rappresenta ancora un attimo social media per raggiungere un target adulto.