L’algoritmo LinkedIn è cambiato ancora. Questa volta le novità sono incentrate sulle interazioni di valore e mirano a consolidare ed espandere la rete di contatti di ogni utente e delle pagine aziendali. Il tutto grazie a nuovi metodi di engagement per i contenuti e all’introduzione di giochi sviluppati internamente. In arrivo anche short-form video e nuove funzionalità con l’AI generativa.
Maggiore rilevanza ai contenuti
Come funziona l’algoritmo LinkedIn del 2024? La prima cosa da sapere è che privilegia le connessioni significative. Ora il successo di un post non è più determinato solo ed esclusivamente dal numero di like e condivisioni che riceve. A contare sono anche:
- le connessioni di primo livello, gli interessi e le competenze di chi condivide il post;
- i commenti argomentati provenienti da collegamenti rilevanti;
- le discussioni costruttive che si generano grazie al post stesso.
Si tratta di un’ulteriore spinta non solo ai contenuti degli utenti, ma anche a quelli dei Thought Leader, i leader di pensiero in grado di condividere approfondimenti e riflessioni di valore basati sulla propria expertise e sulla capacità di prendere una posizione chiara in merito ad un determinato argomento.
Grazie a questi cambiamenti, i feed mostreranno sempre più i contenuti davvero interessanti per ognuno, in un circolo virtuoso che aumenta l’interazione sulla piattaforma.
Nuovo algoritmo LinkedIn tra Post suggeriti e Catch Up
La funzionalità “Post suggeriti” della piattaforma è stata ideata per visualizzare i contenuti dai feed di altre persone, incoraggiando consigli spontanei tra gli utenti piuttosto che popolarità, viralità o tempestività.
Generalmente, i social cercano di mostrare i post più recenti. Ma non è detto che un contenuto nuovo sia anche interessante per chi lo legge. Senza eliminare il fattore novità, LinkedIn sta però cercando di far emergere post che siano rilevanti per l’utente indipendentemente dalla loro creazione.
La funzionalità “Post suggeriti” serve proprio a questo scopo. Permette di visualizzare contenuti correlati agli interessi reali e alle ricerche recenti degli utenti. In questo modo i post possono ottenere più visibilità ed engagement con una vita più lunga anche mesi. E gli utenti, d’altra parte, fruiscono di un feed sempre ricco di notizie di valore.
Altra novità di LinkedIn è una funzionalità ideata per rafforzare la rete e l’interazione: è chiamata “Catch Up” e si trova nella sezione My Network. È una nuova scheda che mette in evidenza gli aggiornamenti dei propri contatti e dalla quale è possibile aggiungere like oppure avviare una conversazione con messaggi privati.
Questo meccanismo è stato introdotto per un motivo molto semplice: gli utenti di LinkedIn hanno moltissime connessioni con le quali, però, non interagiscono. Catch Up offre il pretesto per scrivere a contatti che non si raggiungono da anni oppure con i quali non c’è ancora stato uno scambio diretto.
Parallelamente, l’azienda sta spostando opzioni come le richieste di connessione, gli inviti a newsletter ed eventi e i consigli per le connessioni in una nuova scheda chiamata “Grow”.
Lotta al clickbait
Se nel 2023 ha dato la priorità all’ascolto dei propri utenti e alla valorizzazione dei creator, adesso LinkedIn intensifica la caccia al clickbait per premiare i contenuti autentici.
L’algoritmo LinkedIn 2024 è sviluppato per dare risalto ai post che apportano un valore aggiunto. Per questo motivo ha potenziato i filtri che individuano i contenuti che violano le linee guida o che infrangono la policy della community. In particolare, vengono percepiti come spam i sondaggi con opzioni che riportano sole emoji, i post catena e quelli che richiedono espressamente reaction, commenti e condivisioni da parte dell’utente.
Oltre a filtri automatici, LinkedIn fa ricorso ad un team di moderatori che visionano i contenuti dubbi.
Modifiche alla Modalità Creator
L’anno scorso LinkedIn ha lanciato la modalità creator per dare accesso a strumenti di condivisione e analisi: questo ha permesso ai professionisti che utilizzano la piattaforma per il personal branding di essere subito identificati anche in base alle tematiche delle quali si occupano.
Dopo aver rimosso gli hashtag dal profilo per semplificare la sezione introduttiva, LinkedIn sta ora rimuovendo la possibilità di attivare o disattivare la modalità creator dai profili. Gli utenti però possono ancora accedere agli strumenti di condivisione e analisi che, probabilmente, verranno estesi a tutti.
Pagina Aziendale Premium
LinkedIn sta anche testando la Pagina Aziendale Premium: un vero e proprio abbonamento che permette di raggiungere un maggior numero di utenti.
Una volta disponibile per tutte le aziende, questa nuova funzionalità permetterà di utilizzare un pulsante call to action personalizzato come “Visita il sito web” oppure “Contattaci”. Sarà posizionato nella parte superiore della pagina e recherà anche alcuni brevi informazioni aggiuntive.
Con la Pagina Aziendale Premium, gli amministratori potranno accedere alle statistiche degli utenti che hanno visitato la pagina (e che non hanno modificato le impostazioni di privacy). In seguito potranno invitarli una richiesta di follow, opzione che al momento non è disponibile e che semplifica la crescita delle connessioni delle aziende sulla piattaforma.
Altra novità: le testimonianze dei clienti, visibili nella parte superiore delle pagine per aumentare la fiducia nell’azienda.
Sempre più spazio all’AI generativa
LinkedIn utilizza l’intelligenza artificiale già da diversi anni ma, negli ultimi tempi, sfruttando i legami di Microsoft OpenAI, sta dando particolare rilevanza all’AI generativa per incoraggiare gli utenti a compiere determinate azioni in piattaforma.
Grazie a queste nuove funzionalità, sarà possibile utilizzare dei prompt più naturali per cercare lavoro o trovare candidati idonei, scrivere lettere di presentazione o intere candidature così come revisionare il proprio curriculum e le precedenti posizioni lavorative. Tutto con l’aiuto dell’AI.
Giochi su LinkedIn
Annunciati a marzo e lanciati a maggio 2024, anche per i giochi l’obiettivo è quello di prolungare il tempo trascorso sulla piattaforma e rafforzare le connessioni tra i contatti.
Si tratta di Queens, Crossclimb e Pinpoint: 3 rompicapo che mettono alla prova rispettivamente le abilità logiche, di risposta ai quiz e di associazione di parole. Sono disponibili sia tramite collegamento diretto che su LinkedIn News, la divisione interna che li ha sviluppati.
In particolare, Queens è una rivisitazione del Sudoku con corone da disporre correttamente in determinati schemi entro un limite di tempo. Crossclimb è un coinvolgente gioco a quiz nel quale, per ogni gradino, bisogna risolvere degli indizi sempre più difficili; l’obiettivo è quello di completare una griglia con le parole che di volta in volta vengono indovinate. Il meccanismo di Pinpoint, infine, consiste nel trovare una connessione tra le parole che vengono fornite nel minor tempo possibile.
Al termine delle partite è possibile condividere il proprio risultato con uno status e consultare le classifiche aziendali. Si tratta di vere e proprie leve di gamification che permettono di sfidare i contatti di primo livello solo una volta al giorno, consolidando le relazioni senza costituire una distrazione dal lavoro.
LinkedIn non è il primo social a integrare i giochi per estendere il tempo trascorso in piattaforma. Celebri sono stati i giochi su Facebook che, però, ha chiuso l’app di gaming nel 2022 per un calo di utilizzo. Su LinkedIn, invece, stanno funzionando perché la piattaforma è legata al business e alla crescita professionale ed è quindi transazionale. Il gioco, in questo caso, serve per incoraggiare connessioni più naturali e spontanee tra le persone.
Video in stile TikTok, anche su LinkedIn
Infine, anche LinkedIn sta testando un nuovo feed video short-form simile a TikTok e incentrato su carriera e opportunità lavorative, che si troverà nella barra di navigazione dell’app in una nuova scheda “Video”.
Il motivo non è solo quello di preparare il terreno alla GenZ e oltre, ma anche di utilizzare quello che è già uno dei formati più apprezzati dai suoi utenti per imparare da professionisti ed esperti. La funzionalità è ancora in fase di test iniziale ed è disponibile solo per un numero ristretto di profili.
Nuove funzionalità LinkedIn in anteprima con DeRev
Grazie alla stretta collaborazione con LinkedIn, DeRev può offrire ai suoi clienti una serie di funzionalità in anteprima rispetto al rilascio sul mercato.
La prima, della quale quasi tutti i nostri clienti si sono avvalsi, è la possibilità di sponsorizzare i contenuti dei profili personali oltre a quelli delle pagine aziendali. Questo strumento permette di lavorare per raggiungere diversi obiettivi specifici di personal branding, generazione di nuovi lead, coinvolgimento dei dipendenti e azioni sulla talent attraction. È quindi ideale per accrescere la visibilità di imprenditori, manager e opinion leader.
Altra funzionalità LinkedIn in anteprima DeRev è Brand Lift, in grado di misurare l’impatto di un brand o di un prodotto sull’attuale community o sulla target audience di interesse. Lo fa attraverso sondaggi e domande mirate a scoprire come viene percepito, ricordato, acquistato oppure consigliato.
Connected TV, invece, offre la possibilità di diffondere campagne video durante lo streaming di contenuti televisivi episodici o di lunga durata. Il contenuto sponsorizzato avrà formati pre-roll e mid-roll tra 5 e 60 secondi (senza l’opzione per saltare lo spot) e andrà in onda durante film, serie ed eventi sportivi su qualsiasi device connesso a Internet, smart TV, piattaforme di streaming e console di gaming.
Infine, sempre in anteprima DeRev, la funzione Conversions API permette di monitorare i dati che collegano le conversioni online e quelle offline e misurare i risultati. L’obiettivo di questo strumento è quello di migliorare le prestazioni durante l’intero funnel del cliente, senza utilizzare cookie e in compliance con le normative sulla privacy.
Monitorare LinkedIn nel tempo: una necessità strategica
Nel 2024, quindi, le novità dell’algoritmo LinkedIn sono incentrate sul rafforzamento della community e sull’esigenza di incentivare gli utenti a compiere azioni in piattaforma, come inviare messaggi e richieste, giocare o visualizzare video brevi. Allo stesso tempo, incentiva le aziende con nuove funzionalità che semplificano l’engagement.
Essere sempre aggiornati sui cambiamenti di una piattaforma fondamentale come LinkedIn permette di avere a disposizione strumenti innovativi per presidiare il mercato. DeRev lavora da anni a stretto contatto con LinkedIn: oltre a conoscere a fondo il settore, grazie a una partnership diretta siamo in grado di offrire una rosa di funzioni in anteprima rispetto al rilascio sul mercato che, fin da subito, possono essere implementate nelle strategie di comunicazione realizzate per i clienti.