Nei suoi quasi due anni di vita, Threads è stato protagonista di numerose evoluzioni. L’ultimo nato in casa Meta ha superato la fase sperimentale e si muove verso la personalizzazione dell’esperienza dell’utente tutelando la centralità del confronto tra gli iscritti. Inoltre, sta sperimentando le opzioni pubblicitarie per le aziende e si sta aprendo all’interoperabilità con altre piattaforme del Fediverso. Si tratta di una crescita strategica che sembra promettere nuove opportunità per chi presidia questo social. Ecco quali sono le ultime novità di Threads.
Cos’è Threads e come funziona?
Threads è un social di proprietà di Meta lanciato ufficialmente a luglio 2023 negli Stati Uniti e in un centinaio di altri Paesi. In Europa e in Italia è stato reso disponibile a partire dal 23 dicembre dello stesso anno. E già a gennaio 2025 ha superato i 350 milioni di utenti attivi mensili (MAU).
Threads funziona in modo simile a X. È possibile utilizzare la piattaforma per condividere brevi messaggi di testo con un massimo di 500 caratteri, accompagnati da immagini o video. Gli utenti possono interagire con i post altrui commentando o lasciando un cuore che funge da like. Una delle peculiarità di Threads è l’integrazione con Instagram che permette agli iscritti di utilizzare la funzione di cross-posting in automatico (se selezionata) e di pubblicare i propri contenuti contemporaneamente sulle due piattaforme. Threads dà la possibilità di accedere ai profili e ai post pubblicati anche se non si è registrati. L’interazione è però possibile solo tra utenti effettivi.
Threads e Instagram: le differenze
La possibilità di aprire un account Threads da Instagram può far credere che i due social siano molto simili. In realtà hanno scopi e funzionalità diverse. Mentre il primo è focalizzato su foto e video che possono essere editati, il secondo è orientato sui contenuti testuali. Instagram permette di condividere Storie e Reel e avviare live streaming. Su Threads, invece, alcuni utenti hanno avuto la possibilità di testare i “post effimeri” che scompaiono dopo 24 ore. Ma questi non sono ancora stati resi disponibili su larga scala.
Alcuni parametri di visibilità sembrano però legare i due social: se si segue assiduamente un utente su Instagram è probabile che venga suggerito spesso anche su Threads. Il meccanismo sembra essere valido anche al contrario.
Threads e X: due social in competizione
Da quando è stato lanciato da Meta, Threads è stato accolto come l’anti-X. Nato nel 2006 con il nome Twitter, è diventato nel tempo uno degli spazi di scambio e discussione preferiti da personaggi famosi, politici e attivisti. La piattaforma permette infatti di seguire degli argomenti specifici attraverso gli hashtag. Una delle funzionalità più note dell’ex Twitter è quella dei Trending Topics. Si tratta di argomenti, spesso identificati con un hashtag specifico, con un livello di interazione così alto da diventare popolari ed essere evidenziati dalla piattaforma stessa.
In seguito alla sua acquisizione da parte di Elon Musk nel 2022, Twitter ha subito un vero e proprio rebranding e cambiato nome in X. In poco tempo si è arricchito di funzioni per pagamenti digitali e servizi bancari, ha introdotto le Community Notes per le moderazioni dei contenuti (adottate in seguito anche da Meta) e lanciato il chatbot Grok, che ora è anche un’app autonoma. I suoi utenti possono anche attivare un abbonamento mensile. Si chiama X Premium offre funzionalità avanzate come la verifica dell’account, maggiore visibilità dei contenuti, possibilità di pubblicare video più lunghi e riduzione degli annunci visualizzati.
Seppur funzionanti in modo simile, con post testuali brevi ideali per gli scambi diretti e un feed che incoraggia l’interazione e la conversazione tra utenti, i due social presentano delle differenze. X è l’ambiente ideale per commentare in tempo reale trasmissioni e serie TV, eventi sportivi e notizie dal mondo. Threads, più giovane, sembra offrire al momento un ambiente più riflessivo e meno polarizzato.
Come funziona l’algoritmo di Threads
Anche l’algoritmo di Threads, come quello degli altri social, si basa su una serie di elementi che influenzano i contenuti visti da ogni utente. A seconda delle interazioni e del tempo trascorso sui post, questi verranno spinti o meno dall’algoritmo. Una delle ultime novità di Threads in questo senso riguarda l’aumento della visibilità dei post degli account seguiti. Questo cambiamento è stato introdotto in seguito alle richieste della community che esigeva maggiore pertinenza delle pubblicazioni visualizzate. La novità è stata accolta come un tentativo di intercettare gli utenti che stanno abbandonando X in seguito alla sua polarizzazione dei contenuti. In ogni caso, questo nuovo approccio di Threads favorisce un feed ricco di post rilevanti per il target.
In generale, Threads premia i post che ottengono molte risposte e che guidano la conversazione su una determinata tematica. La chiave di un contenuto di successo starebbe anche nelle risposte ai commenti. Questa azione non solo aumenta l’engagement del post ma segnala anche all’algoritmo che il contenuto sta attirando l’attenzione.
Anche la quantità di tempo trascorso sulla piattaforma incide su ciò che si visualizza. Il motivo è che più tempo si passa sul feed, maggiore sarà la quantità di dati sulle nostre preferenze in possesso dall’algoritmo. Che potrà quindi mostrarci post più in linea con i nostri valori e le nostre idee. Azioni esplicite come like, repost e commenti sono – per l’algoritmo – il segnale che quella tipologia di post o quell’utente sono di nostro gradimento.
Sebbene Threads abbia introdotto l’obbligo di etichettare i contenuti realizzati in AI per poterli individuare, questi non vengono penalizzati nella distribuzione. Ciò significa che un post con un contenuto creato da un utente e uno in AI verranno trattati allo stesso modo dall’algoritmo.
Pubblicità in arrivo su Threads
Meta ha recentemente avviato i test per la pubblicità su Threads in un numero limitato di Paesi, tra i quali Stati Uniti e Giappone. L’obiettivo, una volta terminata questa prima fase, è quello di estendere gradualmente la funzionalità ad altre nazioni. Come funzionerà? In modo simile alle altre piattaforme della big tech, gli inserzionisti potranno raggiungere un pubblico specifico con messaggi personalizzati. Sarà anche semplice espandere le campagne da Instagram a Threads senza crearne di separate.
Come dichiarato da Adam Mosseri, CEO di Threads, in un post sulla piattaforma, l’intento è quello di rendere i contenuti sponsorizzati interessanti quanto quelli organici. A questo scopo, sembra anche che gli utenti potranno contare su alcune opzioni che permetteranno loro di gestire l’esperienza pubblicitaria. Tra questi figurano la possibilità di saltare, nascondere o segnalare gli annunci.
Contenuti e interazioni tra utenti: le novità di Threads
Una delle novità di Threads più recenti riguarda la possibilità di aggiungere la posizione geografica ai post. Simile a quella già presente su Instagram, questa opzione consente di selezionare luoghi specifici al momento della pubblicazione. Oltre che favorire l’indicizzazione dei contenuti per area geografica, questa nuova feature è in linea con gli sviluppi di Threads in ambito pubblicitario. Meta ha anche attivato la possibilità di programmare la condivisione dei post, scegliendo con un anticipo massimo di 75 giorni la data e l’ora della pubblicazione. In questo modo brand, creator e professionisti possono gestire il piano editoriale di Threads con maggiore efficienza.
Da poco, chi è iscritto a Threads può anche:
- creare un nome utente diverso da Instagram;
- aggiungere un’immagine di copertina al profilo;
- silenziare gli account dei quali non vuole leggere gli aggiornamenti;
- regolare la possibilità di ricevere risposte e citazioni per concederla solo ai follower;
- decidere di mostrare o meno il proprio status online o offline.
In fase di test, ci sono anche due funzionalità che semplificano l’interoperabilità con altre piattaforme. La prima consente di condividere su Threads i commenti pubblicati su Instagram. La seconda permette di seguire automaticamente gli stessi creator che fanno parte della lista di following su X. Quest’ultimo sistema, in particolare, punta a facilitare la ricostruzione della propria rete di contatti e a favorire la migrazione degli utenti verso Threads.
Altre nuove funzionalità di Threads, dalle ricerche all’AI
Altra novità di Threads è la possibilità di effettuare ricerche di post all’interno di intervalli di date specifiche oppure per account. Sono stati aggiunti inoltre i filtri “Top” e “Recent”, che aiutano i creator ad organizzare le risposte ai loro contenuti e gli altri utenti a individuare i contributi più recenti o più apprezzati. Si tratta di un netto miglioramento delle opzioni di ricerca che, all’inizio della vita di Threads, erano state giudicate poco performanti rispetto a quelle di X. Trovare post specifici dovrebbe essere ora molto più semplice.
Pin e Interessi
Gli utenti di Threads che vogliono personalizzare il proprio feed potranno farlo utilizzando il pulsante “Pin”. L’opzione permette di “appuntare” i post che più appassionano e dei quali l’algoritmo terrà conto. Questa novità si sposa con l’introduzione degli “Interessi”, cioè di tematiche che possono essere aggiunte alle informazioni del profilo per un massimo di 10. Queste permettono di mostrare le proprie preferenze agli altri utenti e di scoprire conversazioni su argomenti specifici. Attraverso gli Interessi, gli iscritti possono infatti immergersi in nuove discussioni e scoprire altri profili interessanti da seguire.
Filtri, Markup e AI
Gli aggiornamenti del social di Meta non si fermano qui. Threads ha introdotto i filtri per le foto, proprio come su Instagram, e lo strumento Markup, che permette di scarabocchiare sui post di altri utenti prima di condividerli. Utile per evidenziare parti di testo o tracciare disegni, l’opzione punta a rendere più creativa l’interazione tra utenti e può essere disattivata dagli utenti che vogliono che i loro post vengano condivisi in versione originale. Inoltre, è da poco possibile ascoltare i video mentre si posta o si cercano altri contenuti grazie alla funzionalità Background play.
Threads ha anche implementato una sezione dedicata ai trending topics e introdotto i riassunti generati dall’AI. Anche se si ispirano a soluzioni già viste su X – come il chatbot Grok – entrambe le funzionalità sono sviluppate con un approccio orientato alla moderazione dei toni e alla qualità informativa.
Threads e il Fediverso
Meta ha recentemente avviato l’integrazione di Threads con ActivityPub, un protocollo di reti sociali aperto e decentralizzato già adottato da piattaforme come Mastodon. Si tratta di una svolta di rilievo, che consente ai suoi iscritti di interagire con utenti esterni all’ecosistema Meta e rendere i propri contenuti visibili sulle piattaforme che aderiscono al protocollo. Nei prossimi mesi, Meta potrebbe rilasciare progressivamente altre funzionalità e rendere il suo social più conforme agli standard del web decentralizzato.
Questa direzione rappresenta una novità sia rispetto ai social della big tech come Facebook e Instagram, solitamente chiusi nel loro ecosistema, sia rispetto al modello di X. Quest’ultimo mantiene un’impostazione che aderisce a logiche meno trasparenti e più centralizzate.
Threads: il social in evoluzione
Alla luce delle ultime novità di Threads, la volontà di Meta sembrerebbe essere quella di svincolare progressivamente il social da Instagram e spianare la strada per la sua autonomia rispetto agli altri social del gruppo. Ciò potrebbe portarlo ad assumere un ruolo più centrale nell’equilibrio delle piattaforme globali e nelle strategie di comunicazione e marketing delle aziende. Vale la pena quindi non solo tenerne d’occhio l’evoluzione e confrontarsi con esperti di settore per valutarne l’adozione.