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X/Twitter nel 2025, algoritmo e novità da sapere
  • Content & Social media

X/Twitter nel 2025, algoritmo e novità da sapere

  • 22 Maggio 2025
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X/Twitter nel 2025 si conferma uno dei social media più controversi e chiacchierati. A condizionare tale reputazione sono state soprattutto le ultime elezioni presidenziali USA, durante le quali il proprietario di X, Elon Musk, si è distinto come principale alfiere (in area tech e digital) di Donald Trump. Ad oggi notoriamente Musk sfrutta la piattaforma per sostenere Trump e, secondo alcuni, favorire i contenuti a lui vicini. Ciò ha avuto e ha tutt’ora delle ripercussioni su diversi fronti. Per prima cosa, come notato a inizio anno, gli utenti attivi di X, già in calo dal 2022, sono ulteriormente diminuiti all’indomani delle elezioni. In secondo luogo, la gestione dell’informazione sul social ha inasprito le tensioni tra Elon e le autorità regolatrici dell’ecosistema digitale, in particolare in Europa. 

Ad oggi lo stato di salute della piattaforma è dubbio, complici le ripetute condivisioni di bilanci forse solo dichiaratamente positivi. Ad esempio, a gennaio 2025 la CEO Linda Yaccarino ha affermato che gli utenti attivi trascorrono complessivamente 364 miliardi di secondi al giorno sulla piattaforma. Ciò equivale, nel caso di X, a 24 minuti quotidiani ciascuno: un buon risultato, ma minore dei 30 minuti dichiarati a marzo 2024, e molto minore dei 38 minuti di prima che Musk prendesse il comando.

Un dato positivo certo comunque c’è, ossia la recente valutazione della società sul mercato pari a 44 miliardi di dollari, una notevole ripresa rispetto alla stima di settembre 2024 (10 miliardi). Il dato indica una rinnovata fiducia degli investitori nella piattaforma; chissà che su questo non incidano anche le ultime modifiche apportate al suo funzionamento.

L’algoritmo di X/Twitter nel 2025

Positività: è questa la parola d’ordine dell’algoritmo di X/Twitter nel 2025. Nel mese di gennaio l’azienda ha annunciato un aggiornamento che punta a ridurre la diffusione di “contenuti negativi” sulla piattaforma. Ciò significa che l’algoritmo valorizzerà post di tipo più puramente informativo e di intrattenimento, consentendo una maggiore personalizzazione di ciò che compare nel feed. L’intento, nelle parole di Musk, è massimizzare il tempo che gli utenti passano sul social con piacere, senza rimpianti. L’annuncio ha tuttavia scatenato delle critiche, in particolare per il concetto di “negativo”, soggetto a un’interpretazione personale e quindi potenzialmente distorta. Il rischio in particolare sarebbe quello di censurare notizie riguardanti eventi critici o ingiustizie sociali, limitando quella libertà di espressione tradizionalmente celebrata da Elon Musk.

Controversie legate all’algoritmo

Come accennato, X/Twitter nel 2025 è ancora nel mirino dell’Europa, perché le sue politiche violerebbero il Digital Services Act in diverse aree. A inizio anno la Commissione UE ha concluso un’indagine preliminare in merito, e valuta ora l’imposizione di una multa fino a 1 miliardo di dollari.

Di recente sono inoltre sorte altre controversie. In vista delle elezioni federali tedesche di febbraio, Elon Musk ha promosso su X il partito di estrema destra AfD, annunciando un’intervista con la sua leader. La mossa ha suscitato preoccupazioni tra i parlamentari europei, che hanno proposto di disattivare l’algoritmo di raccomandazione di X per proteggere l’integrità della campagna elettorale. L’idea ha raccolto anche il sostegno del presidente francese Macron.

Il business di X/Twitter sta incontrando degli ostacoli anche in Italia nello specifico. Nell’ambito di un’indagine sulle big tech, la Procura di Milano accusa il social nero di evasione fiscale per 12,5 milioni di euro. Difatti, l’accesso gratuito alla piattaforma in cambio dei dati personali degli utenti costituirebbe una transazione soggetta a IVA.

X/Twitter e Intelligenza Artificiale: Grok 3

Grande protagonista di Twitter/X nel 2025, ancor più che nel passato, è il chatbot di Intelligenza Artificiale Grok, oggi alla sua terza versione. Grok 3 presenta una potenza di calcolo 10 volte superiore rispetto al suo predecessore. Questo si tradurrebbe in un miglioramento delle prestazioni in vari ambiti, tra cui la matematica, la programmazione e la comprensione delle istruzioni. Secondo Elon Musk il suo è ad oggi il chatbot più intelligente al mondo. 

La nuova versione è in realtà una famiglia che comprende tre modelli: Grok 3, Grok 3 Reasoning e Grok 3 Reasoning Mini. Gli ultimi due in particolare si caratterizzano per la capacità di verificare i fatti prima di fornire risposte dettagliate. Sono quindi particolarmente adatti per la risoluzione di problemi matematici o di programmazione.

Un’altra novità riguardante Grok, introdotta ad aprile 2025, consiste in Grok Studio. Disponibile per tutti gli utenti (non soltanto gli abbonati), si tratta di un editor che permette di modificare e creare documenti, pdf, report e software semplici. In particolare, Grok Studio è in grado di eseguire codice in diversi linguaggi, come Python, C++ e JavaScript, aprendo i contenuti in una finestra separata rispetto alle risposte. La funzionalità somiglia molto a Canvas di ChatGPT, confermando dunque il ruolo di Grok quale uno dei principali competitor del chatbot di OpenAI. A questo proposito, ora anche Grok presenta una funzione “archivio” con cui ricorda le precedenti conversazioni avute con un utente; tale aggiornamento però non è ancora disponibile in Europa.

Controversie legate a Grok

Occupando uno spazio maggiore all’interno del social media, Grok si è però anche esposto ad alcune critiche. In particolare, si è notato che il chatbot ha diffuso informazioni errate durante eventi critici, come l’attentato a Donald Trump del luglio 2024. Dubitando della sua affidabilità come fonte di notizie, sempre in vista delle elezioni USA diverse autorità statali hanno richiesto modifiche alla tecnologia in questione. All’inizio del 2025 è emerso inoltre che Grok includeva un’indicazione nel suo prompt di sistema di ignorare tutte le fonti che nominassero Musk o Trump come diffusori di disinformazione. Oggi quell’indicazione non esiste più, ma c’è comunque preoccupazione per l’utilizzo di Grok da parte di molti utenti come fact-checker. A marzo 2025, infatti, X ha iniziato a permettere di porre domande a Grok nei post o nei commenti, sebbene il chatbot non sia sufficientemente avanzato da fornire informazioni al 100% veritiere e corrette.

Nuove funzionalità e aggiornamenti recenti

Commenti e Community Notes

X/Twitter nel 2025 ha deciso di fornire un maggiore controllo agli autori dei post sulla visualizzazione dei commenti. In precedenza, gli interventi degli account con spunta blu avevano la priorità, comparendo sempre in cima alle conversazioni. Oggi, invece, ciascun utente che posta può scegliere se mostrare prima i commenti più recenti, i più popolari o i più pertinenti.

Un altro cavallo di battaglia dei post su X sono le Community Notes, discussa modalità di moderazione dei contenuti sulla piattaforma dal 2023. Da qualche mese, nel processo di richiesta di una Note è possibile aggiungere il link del post in questione, per facilitare la verifica. 

Communities

Novità in vista per le Communities, funzionalità introdotte dal social media “per offrire alle persone un luogo dedicato dove connettersi, condividere e approfondire le discussioni che più contano per loro”. Il punto di riferimento è chiaramente Reddit, piattaforma popolare soprattutto negli Stati Uniti, che ultimamente sta vivendo un periodo di significativa crescita. Elon Musk ha tutto l’interesse a valorizzare le Communities, le cui discussioni tematiche potrebbero servire in futuro per addestrare i modelli di Intelligenza Artificiale di xAI.

Le Communities su X/Twitter nel 2025 presentano nuovi filtri di ordinamento dei contenuti, come “Trending”, “New” e “Popular”. Inoltre, è possibile filtrare i post popolari per intervalli di tempo specifici: giorno, settimana, mese, anno o “all-time”. 

In aggiunta a ciò, è possibile filtrare i contenuti per visualizzare esclusivamente i propri post e le proprie risposte. Queste nuove funzionalità per ora sono disponibili per iOS, ma arriveranno anche su web e Android.

Abbonamenti

L’accesso a risorse esclusive su X/Twitter nel 2025 costa di più. A dicembre 2024, il social media ha annunciato un aumento del 37,5% per il suo abbonamento Premium+ (che prevede, tra le altre cose, la rimozione completa degli adv). Il costo mensile sale da 16 a 22 dollari negli Stati Uniti; in Italia ciò si traduce in 25,62 euro al mese, tasse incluse. L’abbonamento annuale è invece passato da 350 a 377 dollari negli Stati Uniti; in Italia vuole dire 267,18 euro, sempre tasse incluse. Secondo l’azienda, il rialzo dei prezzi è necessario a “sostenere l’esperienza offerta” agli utenti e pagare i creator. Rimane invece invariato il piano base della piattaforma. 

Account parodia

Il rischio di incomprensioni e malintesi su X/Twitter nel 2025 ha portato alla creazione di un’etichetta aggiuntiva, quella per gli account parodia. È capitato diverse volte in passato, infatti, che utenti del social (compresi personaggi noti) scambiassero post satirici per dichiarazioni autentiche e profili comici per profili seri. Gli account stessi devono apporre l’etichetta dalle impostazioni, per fare in modo che essa compaia a fianco al nome e anche sui post che condividono. Ad aprile la piattaforma ha introdotto nuove regole per gli account parodia e altre tipologie simili, per fare in modo che risultino ancora più visibili. Oggi cioè tali utenti devono modificare anche il proprio nickname, inserendo una parola chiave che renda inequivocabile il loro essere, per l’appunto, parodie. Esempi di parole chiave sono i termini “fake”, “parodia”, “fan” o “commentatore”.

Video tab

X/Twitter nel 2025 tenta di dire la propria anche sul video marketing, forza trainante dei social media degli ultimi cinque anni. L’azienda ha dichiarato di recente che il successo dei contenuti di questo tipo è aumentato del 40% year-over-year.

Il social media ha recentemente introdotto una nuova scheda dedicata ai video, posizionata nella barra di navigazione inferiore tra il pulsante Grok e il pannello delle notifiche. Tale funzionalità consente agli utenti di accedere a un feed personalizzato di video a schermo intero, che include contenuti di sport, intrattenimento, notizie e altro. L’idea è quella di offrire un’esperienza di scrolling immersivo, simile a quella sperimentata tra i contenuti verticali di TikTok i reel di Instagram. Oltre a ciò, X sta sviluppando un’app per smart TV che punta a facilitare la visione di filmati su schermi più grandi. 

Annuncio di X Money

È nota tra gli addetti ai lavori l’ossessione di Elon Musk per il concetto di “everything app”, una piattaforma dove puoi fare tutto, senza bisogno di rivolgerti a diverse applicazioni. X/Twitter nel 2025 dovrebbe avvicinarsi un po’ di più a questo concetto, almeno nelle intenzioni. A inizio anno il social ha annunciato il lancio di X Money, un sistema di pagamento digitale che dovrebbe entrare in vigore nei prossimi mesi, in partnership con Visa. L’integrazione di questo servizio renderebbe X/Twitter più simile a WeChat, la super app cinese con funzioni social, di messaggistica e pagamenti. Con X Money gli utenti potranno inviare e ricevere denaro direttamente attraverso la piattaforma, effettuare pagamenti peer-to-peer e trasferire fondi tra conti bancari e il portafoglio digitale. Il servizio sarà inizialmente disponibile in 38 stati americani, dove X ha ottenuto le necessarie licenze di trasmissione di denaro, e non supporterà le criptovalute.

Come si posiziona X/Twitter nel 2025

X/Twitter nel 2025 si conferma una piattaforma in profonda trasformazione, con ambizioni tecnologiche che la pongono tra i principali player del settore. Impossibile non notare, però, che le evoluzioni raggiunte dal social soprattutto sul piano dell’AI si scontrano con criticità persistenti, che ne minano la stabilità. Da una parte, X attrae l’interesse degli investitori e propone soluzioni all’avanguardia; dall’altra, fatica a recuperare la centralità culturale e sociale di cui godeva prima della gestione Musk. Per chi fosse interessato a fare comunicazione su questo social media, la consulenza mirata di chi ne ha vissuto tutti i cambiamenti e ne sa cogliere luci e ombre anche oggi è essenziale.


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