LinkedIn, piattaforma social per eccellenza rivolta a professionisti e aziende, diventa sempre più orientata alla costruzione di community che si scambiano informazioni rilevanti e in cui gli utenti si sentano coinvolti. Dopo l’acquisizione da parte di Microsoft nel 2016, LinkedIn ha registrato una crescita di popolarità notevole, trasformandosi da piattaforma principalmente dedicata alla ricerca di lavoro a vero e proprio social media in cui trovano sempre più spazio (e visibilità) i contenuti originali e di qualità creati dagli utenti.
Dal recruiting alla content creation
Le modifiche all’algoritmo, che decide quali post e interventi far comparire nel nostro feed, hanno portato su LinkedIn alla creazione di uno spazio maggiormente dedicato agli utenti, ai loro contenuti, alle loro opinioni e alle loro interazioni. La nuova politica adottata da LinkedIn, inoltre, ha reso la piattaforma sempre più user friendly, meno ingessata e più adatta ad incentivare le conversazioni grazie all’introduzione di formati e strumenti innovativi, come i video live o la possibilità di sponsorizzare gli eventi.
Questo cambiamento ha portato sempre più professionisti a lasciare definitivamente Facebook e migrare su LinkedIn dove, pur con un pubblico numericamente più ristretto, riescono ad avere maggiore visibilità e copertura e ottenere, dunque, tassi di interazione più alti con interventi, commenti e condivisioni da parte di altri professionisti qualificati.
I parametri con cui funziona l’algoritmo di LinkedIn
Ogni piattaforma social si basa su un algoritmo che sceglie quali contenuti mostrarci, secondo regole diverse ma tutti accomunati dallo stesso obiettivo: tenere incollati gli utenti alla piattaforma mostrandogli contenuti interessanti e in grado di coinvolgerli. Anche LinkedIn, dunque, ha un suo algoritmo con una serie di parametri che determinano la visibilità di ciascun post o contenuto:
1) Reazioni e commenti: LinkedIn ha introdotto le reactions con cui si può esprimere il proprio gradimento, come il pollice in sù, l’applauso e il cuore per esprimere apprezzamento a diversi gradi, la lampadina che segnala un contenuto interessante e la faccina che mostra curiosità. I commenti, invece, sono lo strumento con cui si instaurano conversazioni e dibattiti su un determinato argomento. I contenuti che ricevono reazioni e commenti acquisiscono punti agli occhi dell’algoritmo di Linkedin, in quanto vengono considerati più interessanti e autorevoli, e di conseguenza vengono mostrati agli altri utenti, a maggior ragione se in target, con maggiore probabilità e frequenza degli altri.
2) Condivisioni: rappresentano un grande strumento di diffusione dei contenuti con un meccanismo downstream, cioè rendono visibili i post anche all’audience di coloro che li hanno condivisi, innescando una sorta di reazione a catena in cui sempre più persone vedranno comparire il contenuto nel loro feed e avranno la possibilità di interagire con esso. Anche in questo caso, i contenuti e i post che ricevono più condivisioni vengono considerati più interessanti dall’algoritmo di Linkedin, che ne aumenta il punteggio di qualità e dunque la visibilità sulla piattaforma.
3) Attinenza agli argomenti: grazie a un funzionale sistema di hashtag, ma anche di monitoraggio delle interazioni tra persone interessate agli stessi temi, LinkedIn è in grado di segnalare un contenuto che potrebbe essere particolarmente interessante per l’utente. Questo fa sì che anche l’esperienza d’uso della piattaforma migliori, perché chi vi accede sa che viene automaticamente effettuata una selezione di contenuti pertinenti con i suoi interessi.
4) Probabilità di interazione con i contenuto: è un altro dei fattori di posizionamento di un post che vengono determinati dall’algoritmo di LinkedIn. Sostanzialmente si tratta di una sorta di punteggio che viene dato a un contenuto in base alla combinazione di tutti gli elementi di cui abbiamo parlato fino ad ora, e permette al social network di mostrare agli utenti solo ciò che davvero colpisce la loro attenzione e che quindi otterrà un tasso di click, letture e interazioni superiore alla media.
5) Tempo: LinkedIn dà meno peso di altri social network al numero e alla frequenza di pubblicazione dei nuovi contenuti che, al contrario, se troppo elevata, potrebbe farci incorrere in una penalizzazione da parte dell’algoritmo. Un fattore che invece conta molto è il tempo che gli utenti trascorrono nella lettura del singolo contenuto e la durata della loro permanenza sulla pagina di atterraggio dopo aver effettuato il click. Si tratta di un fattore importante, perché permette alla piattaforma di valutare la sostanza che c’è dietro a titoli spesso ben fatti e accattivanti, e dare la precedenza a contenuti che abbiano davvero qualcosa da dire e siano ben fatti e rilevanti.
Strumenti per Creator: quali sono e come usarli
Profilo e pagina aziendale
LinkedIn offre numerose opportunità per professionisti e aziende grazie a diverse funzionalità che lo rendono uno strumento essenziale per raggiungere un target B2B. Per i primi, i suggerimenti per ottimizzare la propria esperienza su LinkedIn partono dalla cura del proprio profilo e ottimizzazione delle azioni quotidiane:
- Completare il proprio profilo inserendo le esperienze più significative, assicurandosi di averlo completato al 100% per ottenere un maggior punteggio di qualità da parte dell’algoritmo;
- Curare immagini, foto e aspetto grafico del profilo e, in generale, di tutti i propri contenuti e post;
- Pubblicare contenuti interessanti, originali e in grado di generare valore per gli altri;
- Creare una fitta rete di contatti professionali all’interno del proprio target di interesse, lasciando da parte parenti e amici con cui è più facile relazionarsi attraverso altri social network;
- Curare i rapporti con professionisti del proprio settore di riferimento, interagendo con i loro contenuti e partecipando ai dibattiti pubblici.
Nel caso di un brand, invece, è preferibile creare una pagina aziendale che rappresenti l’attività agli occhi del pubblico. In questo caso, è fondamentale:
- Curare l’aspetto grafico e le informazioni presenti all’interno della pagina aziendale, che rappresentano il biglietto da visita del brand;
- Progettare un piano editoriale di contenuti che sia coerente, esaustivo e pertinente al settore di riferimento e alle attività dell’azienda;
- Interagire con le persone che entrano nell’orbita del brand, invitandole a seguire la pagina e a partecipare a discussioni e attività.
Analytics e statistiche
Oltre a queste accortezze, però, è bene imparare a utilizzare tutti gli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma per poterne sfruttare al meglio le potenzialità. Per avere una corretta comprensione del target di riferimento e del comportamento degli utenti della pagina, LinkedIn offre una piattaforma di Analytics con i dati sui visitatori, le performance dei contenuti e i followers della pagina. In particolare, al suo interno è possibile monitorare:
- per i followers: l’andamento degli iscritti alla pagina, i profili di chi segue la pagina, la provenienza geografica, le altre pagine seguite dai follower;
- per i visitatori: l’andamento delle visite e le job function di chi ha visitato la pagina;
- tutti i dati su visualizzazioni, click, CTR, reazioni ricevute dai contenuti.
LinkedIn Live
Inoltre, LinkedIn ha recentemente messo a disposizione di tutti gli utenti due tool di creazione dei contenuti che vanno nella direzione dell’incremento dell’engagement e delle relazioni all’interno della community di utenti.
LinkedIn Live consente a individui e organizzazioni di trasmettere video in diretta alla propria rete di utenti, offrendo la possibilità di partecipare a webinar, conferenze e interviste attraverso la piattaforma. I video possono essere trasmessi nel feed generale oppure nei gruppi, ma al momento il social si appoggia a servizi esterni per garantire questo servizio (Wirecast, Switcher Studio, Socialive, Stream Yard e molti altri).
Per utilizzare i video live di LinkedIn occorre richiedere l’abilitazione e, dopo aver ricevuto l’email di conferma, si può iniziare a trasmettere utilizzando uno degli strumenti messi a disposizione. Nell’apposita sezione si trovano tutte le informazioni utili: https://www.linkedin.com/help/linkedin/answer/106981/trasmetti-con-la-linkedin-funzione-live?lang=it
LinkedIn Events
LinkedIn Events è una funzione che permette agli utenti di creare e partecipare a eventi professionali online con diversi vantaggi, tra cui un ambiente sicuro, un pubblico verificato e selezionato e la possibilità attirare più persone pubblicando l’evento direttamente su LinkedIn in una pagina apposita.
Si può partecipare a un evento come Organizzatore e come Partecipante, ovviamente con ruoli e incarichi diversi, ma comunque con la possibilità di invitare altre persone. Dopo aver partecipato all’evento si avrà a disposizione la lista delle altre persone presenti in modo da poterle invitare a entrare nella propria rete e alimentare un meccanismo di scambio professionale proficuo e reciproco, nel perfetto spirito di LinkedIn.
La collaborazione tra LinkedIn e DeRev
Monitorando e studiando costantemente i cambiamenti dell’algotirmo e l’evoluzione di LinkedIn, negli ultimi anni DeRev ha rivolto un’enorme attenzione alla piattaforma e oggi è in grado di utilizzare al meglio tutti i suoi strumenti. In virtù del nostro successo, di recente abbiamo iniziato a collaborare attivamente con il team di LinkedIn Italia per affiancare i nostri clienti e costruire il loro posizionamento digitale e gestire tutte le attività di comunicazione, brand awareness, lead generation, acquisizione e recruiting, oltre a lanciare campagne di advertising particolarmente mirate ed efficaci.