Si potrebbe pensare che chi vende case nel metaverso sia un po’ come Totò che vende la Fontana di Trevi. Perché cosa te ne fai di un appartamento che non ti dà rifugio, un tetto che non ti ripara, un camino che non ti riscalda? La chiave per comprendere questo business, come spesso accade con il metaverso, è un cambio di prospettiva. Il senso di possedere terreni e immobili virtuali non è assicurarsi un alloggio, bensì conquistare il proprio spazio dentro un universo in fase di colonizzazione. Uno spazio che, inoltre, può essere arredato a piacere. Allora la proprietà assume anche una valenza sociale, sostenendo l’espressione e l’affermazione di sé di fronte alla comunità. È, in effetti, un cambio di prospettiva a metà: dopotutto, è come interpretiamo i beni materiali da che esiste il capitalismo.
Non dimentichiamo, infine, che i terreni digitali sono NFT, dunque potenziali fonti di ricavo illimitato.
Immobiliare, i metaversi ad oggi disponibili
Nel 2021 le vendite di case nel metaverso hanno raggiunto i 471 milioni di euro. Una cifra in continua crescita: secondo la ricerca di Scenari Immobiliari dal titolo “La casa nel Metaverso”, per il 2025 si prevedono investimenti di 3,5 miliardi. I maggiori traffici si concentrano su The Sandbox e Decentraland, ma il settore tiene d’occhio anche le piattaforme “minori” Cryptovoxels e Somnium Space. Significativo è poi il posizionamento di Otherside: la piattaforma in via di sviluppo conta ad oggi il volume commerciale più alto nel settore (765 milioni).
Il real estate virtuale ha già dato vita a realtà inedite; ad esempio, Republic Realm, società dedicata all’acquisizione e gestione di proprietà nei metaversi. Interessante è poi l’iniziativa di Renovi, piattaforma di NFT per il settore immobiliare. Nel 2022 ha lanciato The Next Top Metaverse Build, un contest dove architetti, designer e sviluppatori 3D si sfidano nella progettazione di infrastrutture virtuali.
Case nel metaverso, cosa si può fare oggi
Obiettivi
L’obiettivo principale di architetti e agenti immobiliari nel metaverso è offrire ai consumatori un modo per accreditarsi presso la community. Il mercato c’è, ed è altamente redditizio. Basti pensare che un uomo ha speso 450.000 dollari solamente per essere il vicino di casa di Snoop Dogg su The Sandbox. La presenza di player dell’immobiliare nel metaverso può servire però anche altri obiettivi, come la semplificazione di operazioni svolte nel mondo fisico. Ad esempio, grazie al visore il cliente può farsi un’idea più realistica dello spazio ancora da costruire che sta acquistando nella realtà. Non è da sottovalutare, inoltre, la richiesta delle aziende, che sempre più allargano le proprie attività al nuovo mercato, e cercano pertanto sedi virtuali. Come nella realtà, l’agenzia immobiliare può crearsi un catalogo che includa non soltanto case nel metaverso, ma anche negozi, studi, bar, e così via.
Applicazioni pratiche
Spazi
Letteralmente qualsiasi costruzione realizzabile nella realtà fisica può essere replicata nei mondi virtuali. La prova la forniscono le tante città del mondo che hanno creato o stanno creando una gemella digitale, da Singapore a Dubai, da Shanghai a Seoul. Al di là di questi esempi eclatanti, anche la semplice compravendita di case nel metaverso costituisce un mercato fortemente redditizio. Il graphic design e (nel caso di piattaforme 3D) la modellazione 3D consentono di progettare ambienti senza porre limiti alla creatività. Questo avviene soprattutto nel settore luxury, dove è frequente la spinta sull’acceleratore dell’effetto wow. In tutti gli altri casi, l’architettura è solitamente subordinata alla destinazione d’uso. Una villa nel metaverso può servire a esporre le proprie opere d’arte in NFT, ma anche ad accogliere amici, giocare o guardare film e serie TV.
Attività
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Terreni
Il mercato delle case nel metaverso attualmente non è regolamentato. Tutto parte dai parcel, lotti di terra presenti su ogni piattaforma e acquistabili da chiunque. Il prezzo del parcel solitamente varia in base alla posizione e al suo livello di prestigio. L’acquisto avviene come nella realtà, con lo smart contract su blockchain a sostituire l’atto notarile. Se intendi investire su un terreno virtuale, dovrai seguire questi step:
- scelta della piattaforma;
- scelta del terreno;
- creazione di un crypto wallet;
- acquisto del terreno;
- verifica della registrazione della transazione sulla blockchain.
Una volta acquistato il parcel, hai diverse opzioni davanti a te, proprio perché non esistono grosse limitazioni. Puoi decidere di rivendere il terreno per assicurarti un markup, oppure costruirci sopra o, ancora, affittarlo ad agenzie pubblicitarie o di eventi.
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Costruzioni
La popolarità dei “land NFT” nell’ultimo anno ha attirato l’interesse di tanti professionisti. È emersa, ad esempio, la figura del broker immobiliare virtuale che, come nella realtà, mette in contatto venditori e potenziali acquirenti di case nel metaverso. Molte di queste figure hanno già esperienza di compravendite immobiliari. Ad esempio, in Italia l’imprenditore fondiario Sergio Alberti ha fondato Octagon, metaverso per il real estate dove comprare e rivendere terreni ed edifici in formato NFT. The Row è invece una comunità dove si entra su invito, orientata ai collezionisti, che vende NFT di edifici firmati da archistar e artisti digitali.
I mondi digitali hanno anche aperto le porte al credito al consumo: oggi se vuoi acquistare immobili virtuali puoi richiedere un mutuo metaverso, con gli NFT come garanzia.
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Arredamento
Un altro grande capitolo del real estate virtuale riguarda le soluzioni di arredamento. Gli accessori per avatar sono tra gli NFT più amati; non c’è forse da stupirsi se gli utenti cercano oggetti per decorare anche la casa virtuale. Come gli strumenti del fashion, così gli articoli di interior design servono a comunicare i propri gusti, il proprio stile, la propria personalità. Ecco perché numerosi artisti e architetti stanno sperimentando nei nuovi mondi, con progetti e prodotti 100% digital. In aggiunta, come già accennato, i mobili virtuali possono servire per la pianificazione degli arredi nel mondo reale, in programmi in VR o AR. Sulla scia di questo trend, Pinterest in alcuni Paesi ha introdotto la feature “Try On”, che permette di visualizzare prodotti di home decor all’interno della propria abitazione.
Eventi
Gli eventi dell’immobiliare nel metaverso si allineano a quanto viene organizzato nel mondo fisico. I professionisti del settore possono organizzare inaugurazioni di location esclusive, oppure open house per consentire agli utenti di visitare virtualmente gli spazi in vendita. Non mancano poi le aste per stabilire chi si aggiudica le case nel metaverso, così come le competizioni per i creator attivi nella progettazione digitale.
Anche senza organizzare un evento ad hoc, è conveniente prevedere la presenza 24/7 di un consulente (umano o artificiale) all’interno della proprietà in vendita. Questi sarà infatti il riferimento per chiunque raggiunga lo spazio e desideri informazioni circa funzionalità, prezzo e modalità d’acquisto.
Vantaggi
I mondi virtuali possono supportare il real estate sostanzialmente in due modi: come estensione dell’attività nella realtà fisica, o come business primario. Naturalmente, una via non esclude l’altra. In alcuni casi (ad esempio nel campo del lusso o del collezionismo), il pubblico abituale e quello del metaverso potrebbero coincidere. In altri, invece, il virtuale diventa il mezzo per raggiungere target inediti, come giovani adulti, gamer, appassionati di tech. Il vantaggio primario è quello di un mercato nuovo e ancora tutto da scrivere, che tuttavia presenta punti di contatto con il corrispettivo fisico noto a tutti. Ciò significa che anche per il neofita delle case nel metaverso esistono indicatori per muoversi in sicurezza, ma anche ampio margine di invenzione.
Come vendere case nel metaverso
Vendere case nel metaverso è come vendere case nel mondo reale; a cambiare sono lo scopo dell’acquirente e la modalità di transazione. Sarà quindi opportuno individuare l’obiettivo del tuo pubblico, che può spaziare dal semplice sfoggio di ricchezze alla personalizzazione del luogo deputato alla socialità virtuale. Trattandosi di un mercato emergente, talvolta lo stesso cliente non ha ben chiaro quale sia il proprio obiettivo, forse proprio non ce l’ha. In tal caso, devi aiutarlo a individuarne uno insieme, perché un obiettivo ci deve essere. Il rischio, altrimenti, è quello di costruire una location impersonale, che non è adatta a nessuno.
Conoscere il metaverso
La sfida principale per un professionista che vuole vendere o arredare case nel metaverso consiste nel fatto che tanti ancora non sanno cosa sia il metaverso. Con ogni probabilità lo hanno sentito nominare, magari hanno una vaga idea, ma comprenderne le possibilità è tutto un altro discorso. La differenza la farà dunque una consulenza che sia in grado di comunicare tutti i vantaggi del mercato, da quelli tradizionali a quelli propri della tecnologia. La stessa consulenza si può inoltre applicare alla progettazione dello spazio, in rapporto allo studio della destinazione d’uso.