Gli eventi live nel metaverso attirano sempre più l’interesse del grande pubblico; d’altronde l’entertainment è stato il primo settore a giocare con la realtà virtuale. Anzi, a essere precisi, le prime contaminazioni tra fisico e digitale sono state performance in realtà aumentata. Il successo di Pokémon Go nel 2016 ha portato l’AR alle masse, e spianato la strada a concerti con ologrammi o partite e tornei pseudoimmersivi. Da lì, il rapporto reale/virtuale negli eventi dal vivo (sempre che abbia ancora senso chiamarli così) si è progressivamente sbilanciato sul virtuale. Vediamo quali sono oggi le opportunità del settore eventi nel metaverso.
Eventi live, i metaversi a oggi disponibili
Tra i metaversi più gettonati per gli eventi live spicca Decentraland, scelto da celebrità come Deadmau5 e Paris Hilton. Nel 2021, infatti, la piattaforma ha organizzato un “Metaverse Festival” che ha visto esibirsi 80 artisti, tra show musicali e di gaming. Il curriculum di Roblox non è da meno: qui sono comparsi, tra gli altri, Lizzo, David Guetta e i Twenty One Pilots. Un’altra piattaforma che vale la pena nominare a proposito di eventi live nel metaverso è Fortnite. Il mondo virtuale amato dalla Gen Z è stato il primo a immaginare una forma alternativa di concerto, con il dj Marshmello nel 2019.
Notevole è invece il fail di Oculus. Nel febbraio 2022, 61.000 persone hanno provato ad accedere a un concerto dei Foo Fighters; ce l’hanno fatta in 13.000, riscontrando continui problemi tecnici. Un mese dopo ha chiuso Horizon Venues, sezione della piattaforma dedicata agli eventi.
Eventi live nel metaverso, cosa si può fare oggi
Obiettivi
Come qualsiasi attività in realtà virtuale, anche gli eventi live nel metaverso servono alle aziende innanzitutto per raggiungere un bacino più ampio di persone. Questa modalità permette inoltre allo spettatore di osservare la performance più da vicino, e accedere a contenuti e gadget esclusivi. A questo proposito, il mercato degli NFT legato agli eventi offre interessanti opportunità per le aziende. Non di rado i brand stringono partnership con celebrità del mondo dello spettacolo o dello sport, per assicurarsi una vetrina d’eccezione all’interno del metaverso. Se poi si tratta di un mondo virtuale in 3D come Horizon, le possibilità di coinvolgimento si moltiplicano (ma non ditelo ai Foo Fighters).
Applicazioni pratiche
I prodromi
Quando i primi musicisti virtuali della storia, i Gorillaz, parteciparono come ologrammi agli MTV Europe Music Awards nel 2005, sembrava di vivere nel futuro. Il piano era di realizzare un tour interamente così, ma poi risultò eccessivamente costoso. Gli eventi live nel metaverso potrebbero fornire il giusto palcoscenico per un ritorno in grande stile dell’amata band.
Ai primi 2000 risale anche la nascita del fenomeno dei vocaloid, cantanti virtuali le cui voci sono create da un sintetizzatore software. Dal 2009 numerosi vocaloid si sono esibiti in performance a metà strada tra il fisico e il digitale.
In tempi recenti l’uso del VR nei live ha avuto anche un’interpretazione “macabra”, di cui alcuni contestano la liceità. Artisti morti da tempo come 2Pac e Frank Zappa sono tornati in vita come ologrammi. Nel 2019 Roy Orbison ha fatto un tour di dieci date in UK; non male per uno scomparso nel 1988.
Spazi
Dagli stadi ai teatri, gli spazi degli eventi live nel metaverso presentano una versatilità progettuale pressoché illimitata. I casi sono due: o si parte da uno show già esistente (come una partita o una premiazione) o si immagina una performance interamente virtuale. Nel primo caso, con le giuste professionalità è possibile ricreare l’ambiente reale fino al minimo dettaglio, eventualmente anche aggiungendo elementi che migliorino l’esperienza online. Ad esempio, informazioni sui performer, o una segnaletica per orientarsi. Nel secondo caso, la creatività può sbizzarrirsi disegnando uno spazio surreale, oppure semplicemente riprodurre l’ambientazione familiare di un palco o di un terreno di gioco. Non necessariamente una soluzione esclude l’altra, ma tutto dipende dagli obiettivi e dai mezzi a disposizione.
Attività
La duplicazione di uno show in modalità virtuale consente alle persone di riunirsi senza barriere fisiche e geografiche e annullare i rischi connessi agli assembramenti. Eventi di interesse internazionale come il Superbowl o i Grammy potrebbero aprire le loro porte a un pubblico più esteso in modo del tutto sicuro. Durante gli eventi live nel metaverso, gli utenti talvolta possono anche cambiare posizione, salire sul palco o scendere in campo. In questo senso, il fan da spettatore diventa protagonista della performance.
Quasi sempre nel corso di un evento è possibile comprare articoli di merchandising in formato NFT; un’occasione ghiotta per i brand, analoga alle dirette Twitch. Non mancano però le iniziative no-logo; ad esempio, GP Metaverse, una raccolta di digital object che riproducono auto da corsa. Il progetto, presentato come una corsa virtuale per aggiudicarsi gli NFT, è slegato dai brand ufficiali del mondo racing.
Eventi
Musica
L’industria musicale non teme di investire sul virtuale e, anzi, già considera gli eventi live nel metaverso una modalità radicata. A prova di ciò, uno degli appuntamenti più attesi del settore, il Coachella, nel 2022 ha lanciato il “Coachellaverse”. Esperienze di AR, pacchetti di NFT e un raduno su Fortnite hanno permesso all’evento di dirsi ancora una volta all’avanguardia. Guardando a un altro target, è da notare che gli MTV Video Music Awards hanno introdotto tra le categorie il premio per la “Best Metaverse Performance”. Ad aggiudicarsi il premio è stata la girlband k-pop BLACKPINK, per un live di 9 minuti tenutosi all’interno della versione mobile del gioco PUBG. Più che un concerto, si trattava di una vera e propria esperienza immersiva, dove l’utente a un certo punto da spettatore si trasformava in videogiocatore. L’evento ha coinvolto 15,7 milioni di partecipanti.
Sport
Con ogni probabilità, a convincere il settore sportivo a lanciarsi nel metaverso è stato il successo planetario degli eSport. Da tempo il pubblico è abituato a seguire ogni tipo di competizione interamente online. Questo ha portato interi team a legare il proprio nome a squadre di videogiocatori, dal calcio al basket. Oggi i tempi sono maturi per fare il passo successivo, l’organizzazione di eventi live nel metaverso. Ad esempio, l’NBA in partnership con Google ha creato la piattaforma di gioco 3D Google Pixel Arena. Sempre in America, la NFL ha realizzato un gioco su Roblox.
Non solo sport di squadra: il Tour de France 2022 ha dato modo agli spettatori di godersi l’evento in modalità inedita, con ologrammi e realtà aumentata. Con l’aiuto di appositi occhiali 3D, era possibile proiettare davanti a sé una mappa interattiva del giro. A fare da guida nell’esperienza, un ologramma del Direttore del Tour.
Giochi
Gli eventi live nel metaverso si incrociano spesso con il mondo dei videogiochi. Non dimentichiamo che si parla di un settore strettamente collegato alla gamification delle esperienze di consumo.
Nel 2021 l’app di Pokémon GO si è trasformata in palco virtuale per ospitare un live di Ed Sheeran, noto fanatico dei Pokémon.
La Disney ha annunciato l’intenzione di costruire un parco a tema nel metaverso, dove è facile immaginare che avranno luogo eventi esclusivi. Gli Universal Studios di Hollywood, invece, stanno creando una giostra a tema Mario Kart, che utilizzerà l’AR per dare l’illusione di interagire con personaggi digitali. A questo scopo, i visitatori durante la corsa indosseranno degli speciali occhiali 3D.
Vantaggi
Come a loro tempo i social media, la realtà virtuale rappresenta un nuovo mezzo di comunicazione e marketing con cui incontrare nuove generazioni di pubblico. Nell’ambito dell’organizzazione di eventi, però, il metaverso più che mai da mezzo si fa anche fine, inteso come destinazione, luogo di aggregazione. Grazie alla diffusione di concerti e competizioni virtuali, piattaforme come Decentraland, The Sandbox o Horizon si stanno gradualmente affermando come “the place to be”. Per il pubblico e, di conseguenza, per le aziende del mondo dello spettacolo e dello sport che vogliono stare al passo coi tempi. Gli eventi live nel metaverso sono l’occasione per offrire ai follower una forma nuova di intrattenimento, prima ancora che sappiano di averne bisogno.
Come organizzare eventi live nel metaverso
L’esperienza nell’organizzazione di eventi tradizionali e la conoscenza del mondo online sono l’abc. Infatti, diversi step organizzativi altro non sono che la versione digitale di situazioni vissute anche nel mondo fisico. Per fare qualche esempio, bisogna allestire un sistema in grado di reggere l’arrivo simultaneo di migliaia/milioni di utenti, per evitare blocchi o problemi di connessione. Tanti progettano una waiting room per contingentare gli ingressi. Ancora, come ci si adopera per la sicurezza dentro teatri e palazzetti, negli spazi virtuali bisogna prevenire l’insorgere di bug ed evitare violazioni della cybersecurity.
È importante sottolineare comunque che la gestione di eventi live nel metaverso include anche operazioni progettuali e di risk management specifiche del mezzo. Per questo, è sempre consigliabile farsi accompagnare nella pianificazione da figure esperte di mondi virtuali.
Conoscere il metaverso
Le numerose case history di successo (così come gli errori) aiutano a farsi un’idea di cosa cerca il pubblico quando accede a eventi live nel metaverso. In questo articolo ne abbiamo citate soltanto alcune, ma da un breve giro sul web è possibile scoprire molte altre iniziative da tutto il mondo. L’elemento che però può fare la differenza per un’azienda è lo sviluppo di una conoscenza approfondita e di competenze mirate. Alterside interviene proprio a sostegno di questo obiettivo, con l’offerta di corsi e servizi di consulenza dedicati al medium del momento. E il metaverso non avrà più segreti!