Realtà virtuale, realtà aumentata e realtà mista sono sono definizioni che indicano i diversi livelli di integrazione del mondo fisico con quello digitale. Possono sembrare tecnologie complesse e, a volte, possono indurre a pensare che facciano parte di un mondo dai confini labili. In realtà sono soluzioni promettenti per riconfigurare processi e business. Cerchiamo, dunque, di fare chiarezza su questi modelli di interazione tecnologica, esaminando le differenze di ciascuno, per poi vedere alcune loro applicazioni nel mondo delle imprese.
La realtà virtuale
A livello tecnologico la realtà virtuale o Virtual Reality o VR nasce alla fine degli anni Sessanta con “The sword of Damocles”, un visore ideato dall’informatico Ivan Sutherland. Questo dispositivo, sospeso sopra la testa dell’utente proprio come una spada di Damocle, proiettava immagini stereoscopiche su uno schermo creando l’illusione di tridimensionalità. L’esempio più calzante di realtà virtuale arriva però dai videogiochi. Negli anni Novanta si potevano vivere avventure incredibili esplorando abissi marini o camminando su pianeti sconosciuti. Non era necessario muoversi dal divano, ma bastava un computer.
Caratteristiche della realtà virtuale
Si deduce così che la realtà virtuale sia una dimensione digitale che si sostituisce a quella fisica, offrendo a chi la prova esperienze immersive con visori, cuffie, guanti aptici o joystick. Gli ambienti della realtà virtuale vengono creati modellando scenari in 3D con software che permettono di ottenere il coinvolgimento soprattutto grazie a tre specifiche:
- Legame emotivo: gli utenti reagiscono in maniera simile a quanto accadrebbe nella vita reale, pur essendo consapevoli di trovarsi in un ambiente artificiale.
- Massima concentrazione: l’isolamento dalla realtà circostante permette di evitare distrazioni e di focalizzarsi completamente su ciò che si sta facendo.
- Libertà creativa: la possibilità di creare qualsiasi scenario consente di sperimentare situazioni irrealizzabili nella realtà.
La formazione con la realtà virtuale
La capacità simulativa della realtà virtuale costituisce un’enorme opportunità per le aziende. Nell’industria, ad esempio, viene utilizzata per presentare il funzionamento di macchine e impianti produttivi, anche senza la loro disponibilità fisica. Nelle Academy serve per formare i dipendenti. Riduce gli spostamenti, le spese di trasferta e l’inquinamento. Azzera anche i rischi di danni e incidenti che derivano dalla manipolazione di sistemi pericolosi.
Nell’ambito automotive la realtà virtuale consente di sperimentare l’aspetto e la costruzione di un veicolo. Quasi tutti i costruttori ormai ricorrono alla VR per le prime revisioni di progettazione, risparmiando sulla prototipazione.
La realtà aumentata
Da una parte c’è la realtà vera, quella in cui viviamo; dall’altra c’è la realtà virtuale, un mondo completamente inventato anche se può replicare quello reale. In mezzo, c’è la realtà aumentata, Augmented Reality o AR che, in un ambiente fisico, integra contenuti digitali.
La realtà aumentata non è una tecnologia giovane, ma le prime vere applicazioni sono degli anni Novanta. Provengono dall’aeronautica militare con dispositivi che proiettano direttamente nel cockpit dei piloti statunitensi informazioni relative a obiettivi o a indicazioni di volo. Esattamente come nelle scene del film Top Gun.
La realtà aumentata è nella nostra vita
Dai “Pokémon Go” del 2016 ai moderni navigatori stradali che offrono indicazioni anche immerse nel contesto urbano, la realtà aumentata oggi è ovunque. Gli smartphone e i tablet contengono tutti gli strumenti necessari per utilizzare appieno la tecnologia. Basta una fotocamera che catturi l’immagine del mondo esterno, uno schermo per visualizzarla e app per modificarla, aggiungendo magari qualche particolare. In ambito business, si usano gli occhiali “intelligenti” con schermi che consentono di vedere i contenuti digitali mentre si osserva il mondo reale con cui però non si può interagire.
Opportunità ed esempi pratici della sua applicazione
Secondo Allied Market Research, il mercato della realtà aumentata dovrebbe progredire fino a raggiungere 1,869 miliardi di dollari entro il 2032, con un tasso di crescita del 45,4% (2024-2032). L’AR offre opportunità praticamente infinite, dalla comunicazione al manufacturing, dall’istruzione alla medicina, dal settore commerciale al retail. Nei punti vendita la realtà aumentata migliora l’esperienza degli utenti perché permette di provare virtualmente i prodotti prima dell’acquisto o di ricevere informazioni aggiuntive.
Nell’istruzione la realtà aumentata offre numerose opportunità per l’apprendimento interattivo ed esperienziale, con l’utilizzo in classe di oggetti tridimensionali.
In medicina e nell’assistenza sanitaria, l’AR serve per la formazione del personale, per simulare interventi o procedure. La sovrapposizione digitale aiuta anche nella diagnosi e nella visualizzazione di informazioni sui pazienti e migliora la comprensione delle eventuali patologie.
Dal turismo al manufacturing
Lo scorso anno il Louvre, in collaborazione con Snapchat, ha organizzato un viaggio immersivo in realtà aumentata nell’antico Egitto. Utilizzando l’app della piattaforma di messaggistica, i turisti hanno scansionato codici AR posizionati all’interno del museo e hanno visualizzato ricostruzioni in 3D di antichi reperti.
La realtà aumentata semplifica anche la manutenzione industriale. Porsche, ad esempio, utilizza gli occhiali AR per fornire istruzioni dettagliate ai tecnici addetti alle riparazioni.
La realtà mista
La realtà mista, Mixed Reality o MR, rappresenta la fusione del mondo reale con quello virtuale. Il concetto di questa tecnologia è stato espresso per la prima volta nel 1994 da Paul Milgram e Fumio Kishino in un documento che esplora il continuum della virtualità.
La realtà mista permette di essere allo stesso tempo nel mondo reale e in quello virtuale, perché i contenuti digitali sono adattati considerando informazioni elaborate in base all’ambiente circostante. Basta avere un paio di smartglass o la telecamera di uno smartphone per interagire con oggetti esistenti o creati. Ad esempio, in una riunione è possibile visualizzare gli avatar dei partecipanti in una sala reale e interagire con oggetti fisici e virtuali.
Il business alla portata della realtà mista
Data l’estrema versatilità della realtà mista, la sua applicazione è adatta per l’industria, perché permette ai tecnici su una linea di produzione di seguire passo a passo specifiche operazioni. Anche l’assistenza ne trae benefici. Ad esempio, attraverso le videochiamate viene offerto supporto a distanza per eseguire attività di manutenzione su macchinari.
Con la realtà mista si possono garantire esperienze di acquisto personalizzate, proporre campagne pubblicitarie interattive o raccontare storie di brand in modo coinvolgente.
Adottare tecnologie VR, AR, MR
Attualmente, che posto hanno le tecnologie di realtà aumentata, realtà virtuale e realtà mista nel mondo business? Alcune imprese sono ancora lontane dall’integrare questa trasformazione, oppure sono scettiche sui benefici della loro introduzione. In verità, la loro adozione ha vantaggi reali, anche grazie alla riduzione progressiva dei costi di queste tecnologie. Peraltro, l’infrastruttura di supporto esiste già, a favore di un trasferimento semplice in un ambiente aziendale.
Che cosa prevede il futuro
Le ricerche di settore e l’esperienza di chi lavora sul campo, comunque, indicano uno sviluppo sempre più luminoso per svariati motivi. Tra tutti:
- Maggiore efficienza: ottimizzazione dei processi e miglioramento della qualità dei prodotti.
- Collaborazione potenziata: miglioramento della cooperazione tra team distribuiti geograficamente.
- Riduzione dei costi: diminuzione della spesa, ad esempio per corsi di formazione, prototipazione e manutenzione.
- Aumento della sostenibilità: l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse porta a una significativa riduzione dell’impatto ambientale.
Consulenza al servizio delle aziende
Alla base c’è che bisogna conoscere e capire tutte le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. Abbiamo parlato di dispositivi per la realtà virtuale, la realtà aumentata e la realtà mista, ma nel sentire comune ancora rappresentano un ostacolo alle relazioni. Non è così, anzi. Rappresentano una finestra aperta sul mondo. È importante, dunque, informarsi e immergersi senza preclusioni in questo scenario in continua evoluzione per stare al passo con i tempi ed essere sempre competitivi. Alterside può essere d’aiuto per individuare, potenziare o realizzare le applicazioni e le strategie più adatte per ogni attività.