Per costruire una presenza digitale efficace è sempre più importante tenere conto degli aggiornamenti delle piattaforme utilizzate. Si tratta di regole in continua evoluzione che, di volta in volta, premiano i contenuti in base a determinati parametri anziché altri. In questo panorama, comprendere l’algoritmo YouTube nel 2024 si rivela essenziale per aumentare l’impatto dei propri video e creare una community forte. Complici anche le novità introdotte con l’AI e l’esigenza crescente di rendere l’ambiente online più sicuro, oggi le aziende e i creator si trovano a fare i conti con nuovi criteri. Ed emerge la necessità di sfruttare al meglio le nuove funzionalità offerte.
L’algoritmo di YouTube negli anni
Nato nel 2005 per iniziativa di Jawed Karim, nei suoi primi anni di vita il Tubo suggeriva la visione dei video principalmente in base al numero di visualizzazioni o ai clic ricevuti. Come conseguenza, però, il fenomeno del clickbait si è rapidamente moltiplicato.
Nel 2012, con l’intento di migliorare l’esperienza degli utenti, il metodo di raccomandazione ha subito un cambiamento: il tempo di visualizzazione è diventato così un criterio prioritario. Questa mossa però non ha portato ad una maggiore soddisfazione di chi utilizzava la piattaforma e, nel 2015, YouTube ha nuovamente aggiornato le sue regole. In questo caso, ha dato più peso alle interazioni come le condivisioni, i like e i commenti.
Oggi, assegnando pesi diversi a fattori di volta in volta riguardanti gli account e i contenuti, l’algoritmo di YouTube non resta mai lo stesso. Da un lato è pensato per aiutare le persone a trovare ciò che desiderano guardare. Dall’altro ha l’obiettivo di massimizzare il coinvolgimento degli spettatori sul lungo periodo. Per farlo, per ognuno determina il posizionamento dei video che troverà nei risultati di ricerca, nei flussi consigliati e di tendenza, nella homepage, nelle iscrizioni ai canali e nelle notifiche.
Si tratta, in definitiva, di un complesso sistema di classificazione che influisce su ciò che viene suggerito e mostrato. E che lo fa in modo estremamente personalizzato.
Come funziona l’algoritmo YouTube nel 2024
L’insieme di istruzioni informatiche che permette ai contenuti che cerchiamo di materializzarsi viene spesso considerato un mistero. In un certo senso lo è. Ma alcune caratteristiche del funzionamento dell’algoritmo YouTube nel 2024 sono rilevabili.
Prima cosa fondamentale da tenere a mente è l’inserimento di una stessa query da parte di due utenti diversi non corrisponde mai un elenco di risultati uguali. I suggerimenti infatti funzionano in base agli interessi e alla cronologia. Vengono poi ponderati prendendo in considerazione fattori che riguardano i video stessi, come le prestazioni o la qualità. Ma anche la sezione che si sta visualizzando.
Video raccomandati: come vengono selezionati
Per scegliere cosa suggerire a ciascun account, l’algoritmo di YouTube nel 2024 prende in considerazione:
- i clic e il tempo di visualizzazione;
- il numero di contenuti già guardati sul canale e la frequenza;
- le ricerche del passato;
- il luogo, l’ora e la lingua utilizzata.
Queste raccomandazioni compaiono in due punti principali: sulla homepage e mentre si guardano altri video. Oltre ai criteri già citati, l’algoritmo funziona in modo diverso per ogni sessione.
Homepage
Quando accediamo a YouTube, la pagina iniziale ci accoglie subito proponendo i contenuti più adatti ad ognuno di noi. L’obiettivo è quello di catturare l’attenzione e far sì che si resti il più a lungo possibile.
A tal fine, la homepage viene personalizzata seguendo due criteri principali.
- Le prestazioni dei video stessi, indice di quanto siano stati apprezzati da altri utenti con interessi simili.
- Le preferenze di ognuno, che vengono dedotte dalla sua cronologia e dalle sue abitudini di visione.
Video consigliati
Questa sezione appare alla destra del contenuto che stiamo guardando da desktop. Nell’app, invece, si posiziona sotto il player. In questo caso, per scegliere i suggerimenti, l’algoritmo di YouTube nel 2024 valuta la cronologia di visualizzazione nella navigazione in corso, proponendo ciò che ritiene abbia maggiore probabilità di essere cliccato subito dopo. Per farlo si tiene conto:
- dei video solitamente guardati insieme a quello corrente;
- di quelli che sono simili per argomento;
- di ciò che è stato visualizzato in precedenza.
Rispetto alla homepage, qui i suggerimenti si adattano meglio all’esigenza del momento piuttosto che riflettere preferenze generali o di lungo periodo.
Video di tendenza
Una delle sezioni più efficaci dell’algoritmo di YouTube nel 2024 è sicuramente quella che seleziona i Video di Tendenza, aggiornando il feed ogni 15 minuti. Qui si possono scoprire i contenuti più popolari per ogni paese. Per selezionarli, si prendono in considerazione fattori come le visualizzazioni, la data di creazione e le prestazioni generali del canale. L’elenco dei trend, infatti, non porta sempre il contenuto che è stato visto più volte al primo posto. In questo caso vengono anche applicati dei filtri stringenti in modo che la classifica sia adatta alle famiglie e agli utenti di ogni età.
Shorts
Uno dei formati più recenti è costituito dagli Shorts. Sono video verticali brevi, simili ai reel di TikTok, che possono essere caricati dall’app e hanno rapidamente guadagnato popolarità.
La logica che li regola nell’algoritmo di YouTube nel 2024 sembrerebbe essere diversa. Valuterebbe parametri come la pertinenza, il coinvolgimento, i video correlati e le visualizzazioni. Ma, in questo caso, bisogna tenere conto del fatto che gli utenti scelgono manualmente gli Shorts scorrendoli in successione. L’obiettivo, quindi, è offrire una maggiore varietà per mantenere l’interesse. Tra le nuove funzionalità, vi sono:
- l’accesso ai commenti direttamente dal feed;
- le opzioni per regolare il numero di Shorts visualizzati;
- un sistema di modelli per remixare facilmente i contenuti e seguire i trend senza ricorrere a strumenti esterni.
Perché l’algoritmo YouTube continua a cambiare
Fino a poco tempo fa, come abbiamo visto, i cambiamenti erano dovuti principalmente al tentativo di personalizzare i risultati di ricerca e i video consigliati. Oggi, con i canali in continua crescita, gestire e moderare i contenuti è diventato sempre più complesso. Le innovazioni digitali hanno portato a nuovi problemi come la diffusione di notizie false e deepfake e la violazione delle linee guida della community. Oltre a stabilire nuove tutele per gli utenti, l’algoritmo di YouTube nel 2024 sta anche utilizzando l’AI per creare delle opportunità.
Nuovi strumenti in AI
Al fine di tutelare creator, artisti e musicisti, la piattaforma ha sviluppato delle tecnologie di rilevamento basate sull’intelligenza artificiale. Potenziando il sistema Content ID, esse permettono di riconoscere le imitazioni facciali e vocali in deepfake non autorizzate. Ma anche di esercitare maggiore controllo su come i loro contenuti vengono utilizzati.
In collaborazione con la Universal Music Group, YouTube sta inoltre lavorando per assicurare un giusto compenso ogni volta che l’AI impiega opere protette da copyright. L’obiettivo è di utilizzare le innovazioni digitali per valorizzare la creatività umana.
Le novità per questo 2024 non finiscono qui. Per permettere di creare sfondi di alta qualità e clip della durata di sei secondi, ha integrato il modello di generazione video AI di Google DeepMind agli Shorts. Si chiama Veo e consente di utilizzare diversi stili cinematografici, oltre che di remixare filmati precedentemente generati. Altra feature che strizza l’occhio a TikTok è Jewels, che prevede regali per le interazioni durante le dirette.
Anche la scheda Inspiration, presente all’interno di YouTube Studio, rappresenta un modo per amplificare la creatività di chi gestisce i canali. In questa sezione è possibile ottenere suggerimenti per nuovi video, titoli, miniature e bozze di contenuti. Tutto ciò aiuta i creator a trovare nuove idee e a metterle in pratica velocemente, rendendo la piattaforma più competitiva. Anche rispetto a TikTok che, ormai, può essere considerato un competitor diretto.
Rafforzare le community, premiare i creator
Sono ancora due le modifiche che riguardano l’algoritmo YouTube nel 2024 e che possono influenzare il meccanismo di suggerimento. Si tratta di Hype e Communities.
La prima è stata progettata per supportare i creator emergenti e facilitare la scoperta di nuovi contenuti. Hype consente di esprimere apprezzamento per video di canali con meno di 500.000 iscritti che sono stati pubblicati negli ultimi 7 giorni. Alla classifica settimanale dei più amati contribuiscono i fan stessi, migliorando anche l’engagement. E aumentando le possibilità per gli artisti di guadagnare con YouTube.
La seconda, invece, ha l’obiettivo di migliorare l’interazione tra creator e seguaci. Communities, infatti, permette di pubblicare testi e video, e avviare discussioni direttamente sui canali. Proprio come un forum in piccolo oppure un gruppo. I membri potranno interagire tra loro mentre gli artisti e i creator avranno la possibilità di stringere connessioni con i follower senza visitare altri social. Anche in questo caso, conteranno su strumenti in AI per scrivere risposte più coinvolgenti.
L’App TV e il mercato streaming
Infine, YouTube sta apportando importanti ristrutturazioni anche alla sua app TV. Qui i creator potranno organizzare i propri contenuti in stagioni ed episodi. In questo modo, si facilita la navigazione degli utenti incoraggiando allo stesso tempo il binge-watching. Per rendere sempre più simile l’app agli altri servizi di streaming, verranno presto introdotte anche delle “anteprime immersive”. Si tratterà di veri e propri trailer che si attiveranno automaticamente quando si visita il canale del creator. Queste nuove funzionalità verranno implementate gradualmente nel corso del 2025 e permetteranno a YouTube di mantenere una posizione dominante rispetto a Netflix in termini di visualizzazioni.
Opportunità per le aziende
Rispetto al 2022, le novità mostrano la volontà di spingere le interazioni e premiare i creator, anche piccoli. L’obiettivo generale, come per LinkedIn, è quello di aumentare il tempo trascorso in app o sul sito, stimolando le community a scoprire nuovi contenuti e interagire con i proprietari dei canali. E, contemporaneamente, utilizzare l’AI a scopi virtuosi offrendo maggiori tutele.
L’algoritmo YouTube nel 2024 favorisce la personalizzazione non solo a vantaggio di chi lo frequenta per scopi ludici, ma anche delle aziende. Queste possono infatti raggiungere target sempre più segmentati e di nicchia, contando su traduzioni automatiche che permettono di abbattere le barriere linguistiche e geografiche. Per loro, si moltiplicano inoltre le opportunità di:
- contare su esperti verticali in diversi settori per promuovere la propria offerta con tutorial e approfondimenti;
- aumentare l’engagement attraverso le modalità di interazione inedite;
- utilizzare le nuove funzionalità per ideare e realizzare contenuti in modo più veloce e creativo, in vari formati.
Come sempre quando si tratta di contenuti digitali vale il consiglio di affidarsi a professionisti del marketing e della comunicazione. La pubblicazione di video su YouTube da parte dei brand deve essere il risultato di una vera e propria strategia digitale che tiene conto delle buyer personas, del contesto, del budget disponibile e degli obiettivi prefissati.