Nel 2024 ha spopolato l’Intelligenza Artificiale, quali saranno invece i trend social 2025? La tecnologia avanza, i creator si reinventano, gli utenti scoprono nuove preferenze e ne confermano tante altre, e le solite piattaforme date per spacciate sono ancora qui. Il nuovo anno, in buona sostanza, si apre su un panorama digitale che tanto più si rivoluziona, quanto più rimane uguale a se stesso. Per parlare la sua lingua occorre allora capire esattamente dove sta cambiando, e dove no: facciamo ordine, procedendo per categorie.
TREND SOCIAL 2025: TECNOLOGIA
AI generativa
Partiamo proprio dall’AI, che tanto ha orientato lo sviluppo dei social media nell’anno appena archiviato. Entrata quasi in punta di piedi sulle piattaforme, con i chatbot e gli algoritmi di machine learning a supportare la ricerca di contenuti, l’AI generativa è già diventata una tecnologia di uso “popolare”. Ne sono la prova i feed saturi di animazioni fotorealistiche di vip contestualizzati in maniera comica che hanno caratterizzato gli ultimi mesi del 2024. È incerto il destino dei tanto pubblicizzati influencer artificiali che dovrebbero affiancarsi agli account reali, dopo il fallimento di un primo test da parte di Meta. Detto questo, l’AI figura senza dubbio tra i trend social 2025. In particolare, essa continuerà ad accompagnare la content creation, facilitando la produzione videografica, la pianificazione e la pubblicazione di post.
Guardando ai singoli social più nello specifico, il chatbot Grok, prima riservato agli abbonati Premium+, è da poco disponibile per tutti gli utenti di X. È ancora in sospeso, invece, l’arrivo di Meta AI nel nostro Paese, frenato dalla complessa normativa europea. Gli utenti italiani che vogliono testare l’assistente del brand di Menlo Park possono farlo soltanto tramite i Ray-Ban Meta. Per il resto, l’Intelligenza Artificiale su Facebook agirà soprattutto come generatrice di immagini virali pensate per spingere l’engagement, ciò che già accade ora. Instagram, dal canto suo, accoglierà sempre più filtri potenziati dall’AI per l’editing e la condivisione di reel, grazie al modello di ricerca Movie Gen. LinkedIn si confermerà uno dei maggiori investitori nella nuova tecnologia, con la complicità della casa madre Microsoft (da tempo partner di OpenAI).
AR e VR
La spinta verso l’implementazione di realtà aumentata e realtà virtuale sarà un trend social 2025 riguardante soprattutto le piattaforme Meta. Dopo i cospicui investimenti nello sviluppo di soluzioni per il metaverso, l’azienda con ogni probabilità spingerà l’interazione tra mondo reale e digitale sui suoi social. L’idea di Mark Zuckerberg è tracciare quanto più possibile il percorso per il rilascio al pubblico degli smart glasses Orion, attualmente disponibili solo per i dipendenti. Ciò significa più annunci interattivi ed esperienze immersive in arrivo su social come Facebook e Instagram, in particolare per chi possiede i già menzionati Ray-Ban.
Una spinta analoga sarà data all’uso degli avatar VR già presenti sulle piattaforme, i quali saranno sempre più realistici, accessoriati e personalizzabili. Aumenteranno i giochi da provare con gli avatar Meta, così come le esperienze di interazione in realtà espansa su Horizon Worlds.
TREND SOCIAL 2025: PIATTAFORME
X barcolla, ma non molla
L’abbiamo giudicata a rischio nel 2023, ne abbiamo constatato il declino ulteriore nel 2024, eppure X fa ancora tanto parlare di sé. Da quando Elon Musk (nel 2022) ne ha preso il controllo e l’ha eletto proprio parco giochi personale, il social media è legato a doppio filo alle prodezze dell’eccentrico imprenditore. In particolare, l’algoritmo di X sembra dare sempre più spazio a post di opinione vicini a Donald Trump, che Elon sostiene apertamente. Con la complicità del suo proprietario, la piattaforma durante la campagna elettorale USA si è trasformata in una sorta di megafono dei sostenitori MAGA. La vittoria di Trump e conseguente nomina di Musk a capo di un dipartimento sono state per molte persone la goccia che ha fatto traboccare il vaso. A novembre 2024 X ha assistito al più grosso esodo di utenti dal cambio di proprietà, in gran parte concentrato nel giorno successivo alle elezioni.
Mentre è probabile che X continuerà a traballare nel 2025, resta da capire quale altra piattaforma potrebbe prenderne il posto. Un trend social 2025 sarà proprio la sperimentazione di piazze digitali alternative a X, con Bluesky e Threads in testa. Tuttavia, diversi esperti pensano che difficilmente questi competitor (per quanto forti) raggiungeranno la platea del social di Musk. L’ex Twitter rimane un punto di riferimento, come conferma la scelta di Meta di sostituire il fact checking dei post con “Community Notes” analoghe alle sue. Nel 2025 X manterrà il dominio nella condivisione di news in tempo reale, proprio grazie alla sua inclinazione a non censurare alcun contenuto, quand’anche controverso.
La sfida di Bluesky
Come accennato, la recente fatica di X coincide con la crescita di due piattaforme in particolare: Bluesky e Threads. La prima, d’altronde, nasceva nel 2021 proprio come risposta decentralizzata a Twitter, col supporto dell’ex CEO Twitter Jack Dorsey. Il 6 novembre 2024 la platea di Bluesky è aumentata del 300%, accogliendo soprattutto giornalisti, accademici e brand disallineati con Trump/Musk. La rinnovata visibilità della piattaforma ha spinto verso di essa anche tanti utenti di altri Paesi oltre agli Stati Uniti, compresa l’Italia. A dicembre la crescita è rallentata, ma è andata comunque meglio rispetto a Threads e a X.
L’attrattiva del social della farfalla per molti consiste nel fatto che (come X, ma più democraticamente) favorisce la circolazione dell’informazione, promuovendo la diffusione di link. Sembra inoltre che postare su Bluesky garantisca un engagement di gran lunga migliore rispetto all’attuale X. Il problema è che pochi ancora postano su Bluesky, senza contare che X rimane un colosso e che tante celebrità si trovano ancora lì. La piattaforma di Dorsey deve cioè trovare il modo per conservare una certa rilevanza: tra i trend social 2025 si conterà anche questa sfida.
TikTok spinge il social commerce
Anche nelle previsioni circa le sorti di TikTok spuntano i nomi di Donald Trump ed Elon Musk. A dicembre 2024 il Presidente eletto ha cercato di frenare lo stop dell’app negli USA previsto dalla Corte Suprema. Accusata di accumulare dati sensibili per passarli alla Cina, la società madre ByteDance dovrebbe infatti cedere le attività americane, pena il ban. Quanto a Musk, è il nome più in vista tra i candidati a “salvare” l’app; l’acquisto da parte sua farebbe comodo sia a lui che al governo cinese. La faccenda, ancora in sospeso, dimostra quanto oggi l’evoluzione delle piattaforme sia anche un affare politico. E lo sarà soprattutto per quanto riguarda i trend social 2025 legati a TikTok.
Sebbene l’attività in Europa non sia a rischio, l’eventuale chiusura di TikTok negli Stati Uniti avrebbe ripercussioni anche sull’andamento della piattaforma a casa nostra. Pensiamo ad esempio a tutti i creator americani impossibilitati a produrre, che con ogni probabilità si orienterebbero su altri lidi. Ciò che possiamo prevedere ora, a prescindere dall’esito che avrà il braccio di ferro oltreoceano, è che TikTok continuerà a ispirare altre piattaforme. In particolare, si rafforzerà la funzione TikTok Shop, che consente agli account ufficiali di vendere prodotti sull’app tramite video in-feed, LIVE e la scheda Vetrina. Tale funzione, al momento disponibile soltanto in alcuni Paesi tra America e Asia, nei prossimi mesi dovrebbe approdare anche in Europa. Grazie a TikTok il social commerce sarà uno dei trend social 2025, con utenti sempre più a proprio agio nel fare acquisti sulle piattaforme.
TREND SOCIAL 2025: FORMATI
Video… seriali
La predilezione per i video non è certo una novità di quest’anno; da tempo questo formato si impone un po’ ovunque. Di recente abbiamo visto approdare la tab video anche su LinkedIn, finora l’ultimo baluardo di una comunicazione social fatta soprattutto di testi. Nel testa a testa tra filmati brevi e lunghi, un trend social 2025 saranno i contenuti seriali, ispirati da Netflix & affini. Si diffonderà cioè l’abitudine tra i creator a produrre contenuti audiovisivi lunghi, ma rilasciati “a episodi”. A ispirare questa tendenza sono le nuove esigenze degli utenti, che anche rispetto alle piattaforme di streaming si comportano sempre più da spettatori casuali. Le persone, infatti, sugli schermi ricercano sempre più una via di fuga, anche di breve durata, un intrattenimento leggero capace di riempire i tempi morti della quotidianità. La serialità garantisce la fidelizzazione degli utenti che, palesandosi per pochi istanti, torneranno per ogni nuovo episodio.
Video con opzioni di acquisto
Un trend social 2025 vedrà incrociarsi l’amore per il formato video e la spinta allo shopping online già osservata su TikTok. Difatti, come segnalato dal team di digital marketing di Google, “le persone acquistano sempre di più ciò che vedono”. Accade su TikTok, ma anche su YouTube, e accadrà con sempre maggiore frequenza su qualsiasi altro social media che sappia cogliere questa opportunità. Largo quindi alle collaborazioni tra creator e brand, nella forma di video che integrano opzioni di acquisto o rimandano all’acquisto.
Le aziende selezionano con sempre maggiore attenzione le piattaforme da sfruttare per favorire le vendite, individuando quelle con il più alto ritorno di investimento (ROI). Attualmente, secondo HubSpot, a livello globale queste coincidono con Facebook, Instagram, YouTube e TikTok.
Caroselli
Recentemente il CEO di Instagram Adam Mosseri ha indicato due ragioni per cui il formato del carosello ha successo. La prima è che più slide equivalgono a più interazioni, e più interazioni equivalgono a una reach più ampia. La seconda è che l’algoritmo tende a riproporre il carosello nel feed degli utenti che lo hanno già visto comparire, ma senza scorrere le immagini. Ciò significa che il carosello, a differenza di un post a immagine singola, ottiene una seconda chance di successo. Senza contare che se il carosello include un brano musicale potrà comparire anche nella scheda dei reel (così aumenta ulteriormente la reach).
Non soltanto i creator hanno recepito il messaggio, ma anche altri social media, tanto che l’uso del carosello sarà uno dei trend social 2025. Oltre a Instagram, anche piattaforme come LinkedIn e TikTok oggi sponsorizzano questo formato come utile per raggiungere una platea più vasta.
Direct Messaging
Anche qui è Instagram a dettare la linea, annunciando nuove funzionalità legate ai DM. L’obiettivo: facilitare le connessioni e l’espressione di sé anche nella sezione più “intima” della piattaforma. Sono arrivati nuovi sticker, la possibilità di creare nickname per gli amici e la possibilità di condividere la propria location. Non solo: Instagram ha implementato una funzione dedicata ai creator, che consente di filtrare i messaggi più rilevanti tra tutti quelli ricevuti. Come spiega il CEO, infatti, i messaggi privati sono diventati particolarmente importanti per mantenere le relazioni. Su questa scia si inserisce anche un’altra novità introdotta dalla piattaforma a dicembre 2024, ossia la possibilità di programmare l’invio dei DM. Tutto ciò è interessante soprattutto per brand e influencer, che nei messaggi privati possono trovare uno spazio inedito dove alimentare la fidelizzazione. Un trend social 2025 potrebbe essere proprio la crescita di questa sezione in ottica commerciale e di marketing.
Commenti
Notavamo già lo scorso anno l’importanza crescente delle strategie di community building sui social media, in particolare sfruttando spazi meno scontati. Oggi tra questi fa capolino la sezione Commenti a post e reel, che i brand stanno iniziando a presidiare in modo inedito e pianificato. Talvolta è la stessa azienda a commentare un contenuto con il proprio account ufficiale, ad esempio facendo una battuta, o manifestando apprezzamento. Ultimamente, però, i brand hanno iniziato a coinvolgere i testimonial in questo tipo di attività, siano essi celebrità o creator più di nicchia. I vantaggi sono diversi: lo stimolo alla conversazione, il monitoraggio dell’opinione sui propri servizi, e uno sforzo produttivo minimo. Lo scambio più diretto e “caldo” tra influencer e utenti comuni sarà uno dei trend social 2025. Un trend destinato a rimanere, a patto che i suoi protagonisti riescano a interpretarlo nel modo meno forzato possibile.
TREND SOCIAL 2025: CREATOR
EGC: Employee Generated Content
Le previsioni dei trend di TikTok per il 2025 segnalano un panorama social dove pressoché chiunque può trasformarsi in un creator. Questo assunto non vale soltanto sulla piattaforma di ByteDance: ad esempio, su diversi presidi ma soprattutto su LinkedIn, creator è sinonimo di dipendente aziendale. I cosiddetti EGC, i contenuti creati dai dipendenti, sono molto popolari tra i pubblici: secondo PostBeyond, sono condivisi 24 volte più dei normali post brandizzati. Rispetto a contenuti espressamente promozionali, infatti, gli EGC sono percepiti come più spontanei, e aiutano difatti a mostrare il volto più autentico del mondo corporate. Un mondo nel quale tantissimi utenti si riconoscono, dalle esperienze di team building alle sfide quotidiane del lavoro, dalle fatiche ai successi. Proprio l’alta condivisibilità delle situazioni che propongono rende gli EGC una tipologia di contenuto potenzialmente a larga diffusione. Ecco perché, in diverse forme, esso si affermerà tra i trend social 2025.
Canali di nicchia e creator B2B
Barcollando la credibilità dei VIP sui social media, il 2025 è l’anno in cui domineranno i Micro e Nano influencer, ritenuti più accessibili e spontanei. Stufi di personaggi privilegiati che ostentano il lusso, gli utenti ai creator chiedono autenticità ed empatia, per la creazione di connessioni di valore.
Questo fenomeno lo si osserva un po’ su tutte le piattaforme, con risvolti di vario genere. Su Instagram e TikTok, ad esempio, rappresenterà un trend social 2025 la condivisione di punti di vista “di nicchia”. I brand sfrutteranno il potenziale di canali minori con un potenziale di engagement maggiore, perché producono tassi di conversione migliori a costi più bassi. Su LinkedIn, invece, i piccoli influencer sosterranno soprattutto le strategie di comunicazione digital di realtà B2B che cercano di entrare in contatto con i professionisti. Thought Leader ed esperti di settore prenderanno spazio nell’aumentare la brand authority, interagendo direttamente con i decision maker.
Creatività e personalizzazione
Complice il boom dell’AI generativa, tra i trend social 2025 si conterà un rinnovato stimolo alla creatività nella produzione di contenuti. In particolare, le risorse tecnologiche offriranno ai brand inedite possibilità per la costruzione di esperienze personalizzate per i loro pubblici. Ancora una volta, quindi, emerge l’esigenza di accorciare le distanze con gli utenti, e l’assist arriverà direttamente dalle piattaforme. Instagram ha già aggiunto nuovi caratteri, animazioni del testo ed effetti nei reel e nelle stories, per aumentare le sfumature delle condivisioni. TikTok, invece, offrirà il supporto di Adobe Express per trasformare anche le idee più audaci in contenuti adattabili alle preferenze individuali.
Cosa emerge dai trend social 2025
Guardando l’insieme delle piattaforme da una lunga distanza, si potrebbe dire che il maggiore trend social 2025 sarà la forte influenza esercitata da due miliardari. Mentre le dinamiche alla base dell’universo digital sono sempre più politiche, gli utenti si orientano verso una fruizione molto spesso leggera, divertita, casuale. Non di rado, l’obiettivo è la fuga dal contesto reale che ha creato le premesse per l’affermarsi delle suddette dinamiche politiche. In questo quadro complesso, i content creator continueranno a cercare la chiave per fare breccia nei cuori degli utenti, senza venire meno alla propria identità. Soprattutto a essi, infatti, le community guarderanno alla ricerca di spunti di valore e narrazioni autentiche che parlino di loro. Una responsabilità importante, che vale la pena gestire con l’aiuto di professionisti della comunicazione digitale.