I digital twin sono la pietra angolare per la costruzione di un metaverso delle aziende. È la teoria di un recente studio di McKinsey & Company, che vede in questa risorsa la chiave per l’ottimizzazione delle operazioni industriali. Dal design alla performance, passando per la produzione. E sono in effetti già molti i brand che ne fanno uso, da Amazon a Tesla, da Apple a General Electric. Capiamo meglio cosa sono i digital twin, cosa c’entrano con i mondi virtuali e perché le aziende vi investiranno milioni di euro.
Cos’è un digital twin
Il digital twin, o gemello digitale, è la replica virtuale di una risorsa fisica, che può essere un oggetto, una procedura, persino una persona. Ma non si tratta di una semplice rappresentazione fedele; il digital twin è anche e soprattutto una raccolta di dati sull’oggetto riprodotto. Si potrebbe, anzi, affermare che i dati sono il cuore dei digital twin, tanto che allo stadio primigenio i twin sono semplicemente Data Product. In parole povere: soluzioni che combinano i dati di un sistema e gli insight da essi derivanti, per migliorare il funzionamento del sistema stesso. Vengono sommati casi d’uso generati dall’AI, informazioni di user experience, risultati di analisi what-if. L’obiettivo può essere, ad esempio, la velocizzazione di un processo d’acquisto, o una migliore organizzazione dei turni dei dipendenti, o molto altro.
Come si fa un digital twin
Il primo passo è la pianificazione del progetto, con obiettivi a medio e lungo termine. Alcune aziende realizzano digital twin dalla vita breve, ma è nel lungo periodo che puoi sfruttare queste risorse al massimo delle loro possibilità.
Come accennato, tutto parte da un Data Product; una volta arricchito questo, si arriva a creare il gemello digitale vero e proprio. La complessità del progetto può variare molto (ricordiamo che esistono digital twin di intere città!). Secondo McKinsey & Company, comunque, la costruzione della versione base richiede in media dai tre ai sei mesi di tempo. È un lavoro che interessa professionisti come Data Scientist, Data Engineer e sviluppatori. L’ideale è arrivare a un sistema produttivo interamente replicato nel virtuale, con i vari twin che interagiscono tra loro per garantire prestazioni sempre migliori.
Digital twin, i metaversi ad oggi disponibili
Ad oggi esistono diverse piattaforme per facilitare la costruzione di digital twin, alcune guidate dagli stessi brand che per primi hanno sperimentato la tecnologia. Microsoft, ad esempio, ha creato Azure Digital Twins, una piattaforma IoT che aiuta i professionisti a realizzare repliche di oggetti, luoghi, procedure e persone reali. A NVIDIA si deve invece la fondazione di NVIDIA Omniverse Enterprise, metaverso per la produzione e interconnessione di asset virtuali da parte delle aziende. Ancora, AWS (Amazon Web Services) ha realizzato il software per sviluppatori dal nome AWS IoT TwinMaker. Infine, numerose aziende si rivolgono a specialisti nella costruzione di mondi virtuali per plasmare presidi proprietari, ad uso e accesso esclusivo.
Digital twin, cosa si può fare oggi
Obiettivi
L’obiettivo ultimo per cui si creano i digital twin è il miglioramento delle prestazioni aziendali. Il contributo varia a seconda di quando e in che misura tali sistemi intervengono nell’operatività. Un gemello digitale può ad esempio agire da preventivatore, nel momento in cui simula l’andamento di una procedura, compresi eventuali ritardi o malfunzionamenti. Questo permette all’azienda di correggere degli errori prima che si verifichino nella realtà, o prima che si manifestino gli effetti negativi. Un digital twin può servire anche a monitorare un’attività o una struttura da remoto, accorciando i tempi e riducendo il numero di operatori sul campo. È un facilitatore che comporta notevoli progressi anche sul piano del risk management, poiché si tagliano i costi e si limitano gli infortuni.
Applicazioni pratiche
Automotive
Le applicazioni dei digital twin sono di vasta portata. Lato produzione, vi fa grande ricorso l’automotive, con brand come Tesla e Ford che realizzano gemelli digitali per ogni veicolo messo in circolazione. Nel loro caso, la soluzione aiuta soprattutto il comparto Ricerca e Sviluppo e il controllo qualità. Le repliche elaborano i dati raccolti dai sensori sulle auto e caricati nel cloud, che servono poi a individuare possibili rischi o aree di miglioramento.
I digital twin tornano utili anche nel marketing, perché generano rendering fotorealistici e configuratori 3D interattivi per il potenziale acquirente. Infine, supportano la realizzazione di interfacce uomo-macchina (HMI), come piattaforme di In-Vehicle Infotainment (IVI) e quadri strumenti virtuali.
Energia
Anche il settore energetico beneficia del sostegno dei digital twin, una pratica ormai consolidata che offre risultati importanti. Lo testimonia, ad esempio, il parco eolico digitale di General Electric, che ha aumentato la produttività del 20% e ridotto gli interventi di manutenzione del 40%. La riproduzione virtuale delle infrastrutture energetiche permette di simulare tutto il ciclo di vita dei prodotti, prospettando qualsiasi scenario di funzionamento in tempi ridotti. Le attività di sperimentazione e monitoraggio delle reti elettriche coinvolgono numerosi centri di ricerca operanti in vari punti del Paese. Grazie ai sistemi IT, i test si semplificano enormemente, perché non c’è bisogno di concentrare le competenze di diversi laboratori in un unico luogo fisico.
Sanità
Un altro ambito applicativo di successo dei digital twin è quello sanitario. Essi possono infatti svolgere un ruolo chiave, dal risparmio sui costi al monitoraggio dei pazienti, all’intervento preventivo e alla fornitura di assistenza sanitaria personalizzata. In particolare, è rilevante il loro sostegno alla medicina di precisione. Gli ingegneri creano copie virtuali dei pazienti o dei loro organi, per consentire la simulazione di interventi senza rischi e con maggiore agevolezza. Una modalità utile per l’assistenza, ma anche per la formazione dei futuri professionisti.
Turismo e smart city
Come abbiamo già raccontato, è notevole l’apporto dato dai digital twin al settore del turismo, dall’hotellerie alla cultura. I digital twin sono centrali nella progettazione delle smart city, i nuovi centri urbani che poggiano sulle tecnologie digitali per migliorare la vivibilità. Una risorsa che spinge lo sviluppo economico, la gestione efficiente delle risorse, la riduzione dell’impronta ecologica e aumenta la qualità complessiva dei servizi. Il modello dei digital twin può aiutare gli urbanisti e i politici nella gestione della città, acquisendo le informazioni da vari sensori e sistemi intelligenti. Anche in questo caso, inoltre, le nuove risorse possono avvicinare i decision maker agli utenti finali, tramite test, simulazioni, sondaggi immersivi. In tal modo, le scelte per la pianificazione cittadina sono modellate sulle reali esigenze delle persone.
Vantaggi
Molti vantaggi dei digital twin risultano evidenti una volta elencati gli obiettivi raggiungibili con la loro implementazione. Vale la pena aggiungere che con queste risorse non cambiano solamente le modalità produttive, ma anche i rapporti tra i vari stakeholder. Il gemello digitale favorisce l’immersione, che favorisce il coinvolgimento. Per il professionista, questo significa accedere a nuove modalità di orientamento e formazione, capaci di aumentare la produttività. Per il consumatore, invece, significa avere più servizi a disposizione e conoscere meglio i prodotti.
La user experience diventa sempre più centrale, condizionando l’operatività fin dalle fasi preliminari e riducendo le distanze tra progettista, produttore e utente finale. Inoltre, le nuove soluzioni aprono alla possibilità di nuove sinergie tra i brand, poiché le aziende possono sviluppare servizi intorno al digital twin.
Digital twin, cosa può fare Alterside
Abbiamo elencato soltanto alcune tra le moltissime possibili applicazioni dei digital twin, una risorsa già consolidata, ma che certamente riserva ancora delle sorprese. Molti brand potrebbero beneficiare di questi sistemi, e ancora non lo sanno. Grazie a una profonda conoscenza del metaverso, Alterside è in grado di ideare e realizzare progetti di digital twin per le situazioni più svariate. Può trattarsi di un’esperienza immersiva per il consumatore, oppure di una simulazione per la formazione dei dipendenti. Tutto parte dallo studio del brand, per approdare a un servizio capace di coniugare gli obiettivi aziendali con le opportunità offerte dal nuovo presidio.