Re dei live streaming o piattaforma in affanno? Twitch nel 2025 sembra attraversare una fase delicata, diviso tra risultati positivi, la minaccia di competitor più “freschi” e alcuni segnali allarmanti.
La piattaforma ci tiene a far sapere di essere in ottima salute, con oltre 21 milioni di streamer attivi (di cui 9,5 milioni arrivati nel 2024) e 20,35 miliardi di ore di video guardate. Tuttavia, uno studio Metricool descrive un anno complicato per il social violetto, con dati decrescenti ovunque, dalla frequenza di pubblicazione alle visualizzazioni, fino alle sottoscrizioni. A ciò si aggiunge la fioritura di altre piattaforme competitor (leggi alle voci TikTok e YouTube), e il fatto che “papà” Amazon ad oggi consideri Twitch un costo più che una risorsa. Per capire se e dove ha ancora senso investire nel marketing su questo social, vediamo più nel dettaglio dove è orientato in questo momento.
Le ultime novità introdotte
Aggiornamento del Programma Plus
All’inizio del 2024 Twitch ha aggiornato il Programma Partner Plus, quello con cui streamer selezionati ottengono una quota del ricavo degli abbonamenti del canale. Le nuove regole eliminano il limite di 100mila dollari precedentemente impostato, e modificano il modello di pagamento dell’abbonamento Prime Gaming in una tariffa fissa per ogni Paese. Ciò significa che gli streamer più grossi di Twitch nel 2025 avranno la possibilità di guadagnare maggiormente attraverso gli abbonamenti. Chissà che in questa scelta non c’entri la perdita di nomi importanti come TimTheTatman e DrLupo, migrati (come altri prima di loro) verso YouTube.
Creator Club
Ad agosto 2024 Twitch ha lanciato il programma Creator Club, pensato per aiutare gli streamer a fare community raccolte attorno ai loro interessi comuni. Esempi di Club sono quelli dedicati a DJ, Artisti, Musica, VTubers e Coworking. I membri di ciascun Club hanno accesso esclusivo a un server Discord dedicato, gestito dallo staff Twitch, dove possono connettersi con altri creator della stessa community. Il server Discord di Twitch nel 2025 ospita oltre 4.000 affiliati e partner in sei diversi Club.
Funzioni collaborative
Twitch nel 2025 presenta una programmazione dello Streaming congiunto più semplice, per favorire l’interazione tra diversi creator. Lo scorso anno la piattaforma ha inoltre introdotto ulteriori funzioni collaborative in questo stesso ambito, ossia la Chat condivisa e gli Spettatori condivisi. Con queste novità, gli streamer possono rispettivamente riunire le proprie community sulla live chat e osservare il numero di visualizzazioni combinate della collaborazione.
Le prospettive di Twitch nel 2025, nelle parole del CEO
A febbraio di quest’anno il CEO Dan Clancy ha condiviso una lettera aperta con una panoramica delle priorità per l’immediato futuro. In breve, Twitch nel 2025 sceglierà ancora la creatività e la condivisione quali sue parole chiave, introducendo altre formule di supporto per la content creation. Gli obiettivi: aiutare gli streamer a guadagnare di più e raggiungere un pubblico più ampio, e promuovere una community sempre più estesa e inclusiva. Vediamo i punti salienti suddivisi per categorie:
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Collaborazione e interazione
Twitch nel 2025 spinge ancora lo Streaming Congiunto, che oggi si arricchisce dell’Hype Train condiviso. Chi frequenta Twitch sa che l’Hype Train è una sorta di celebrazione della community che si scatena quando un canale riceve un picco dei contributi da parte di più spettatori nell’arco di 5 minuti. D’ora in avanti, la funzionalità riguarderà anche i live gestiti da più streamer. Un’altra piccola novità riguardante gli Streaming Congiunti sarà la possibilità di avviare la Chat condivisa anche dall’app mobile.
Per rafforzare il rapporto tra gli streamer e le loro community, invece, Twitch lancerà una funzionalità per reagire a momenti specifici dello streaming con i bit e invitare altri a unirsi.
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Creazione
Twitch nel 2025 punta a migliorare l’esperienza mobile, consentendo di trasmettere sia in formato orizzontale che verticale, e ottimizzando il feed di scoperta dei video. Sarà poi più facile scoprire, modificare e condividere le clip, e anche capire come influiscono sulla crescita o meno della community. La piattaforma introduce quindi un editing semplificato, strumenti automatizzati per selezionare i momenti migliori dello streaming e nuove opportunità di promozione.
Nell’ambito della creazione e condivisione, una novità non segnalata esplicitamente da Clancy consiste nella possibilità di esportare e modificare le clip direttamente su Instagram. La funzionalità era già disponibile per TikTok e YouTube Shorts, ma l’aggiunta di Instagram potrebbe essere una mossa dettata dall’attuale situazione incerta del social di ByteDance negli USA.
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Monetizzazione
La maggior parte degli streamer potranno accedere agli strumenti di monetizzazione come gli abbonamenti e i Bit, fin da subito. Queste tipologie di monetizzazione rappresentano attualmente il principale metodo con cui gli streamer possono generare attivamente introiti dalle proprie live. L’espansione di questi strumenti rappresenta un incentivo significativo per chiunque fosse scoraggiato dal lungo processo necessario per diventare Affiliato o Partner. Gli autori di Twitch nel 2025 potranno anche godere di più strumenti per la sponsorizzazione; il social si impegnerà infatti a favorire la connessione tra streamer e brand. Maggiori opportunità di guadagno arriveranno poi da un aumento delle offerte promozionali, come sconti o abbonamenti in regalo, in particolare in occasione di eventi speciali. Infine, in linea con un trend osservato su altri social media, Twitch sta lavorando a un’opzione che consenta ai creator di usare i propri guadagni per fare acquisti sulla piattaforma.
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Valorizzazione della community
Twitch nel 2025 intende potenziare anche il proprio supporto alla community. L’espansione globale dei programmi Unity Guild e Ambassador permetterà una maggiore inclusione linguistica e culturale. In particolare, raddoppierà il numero degli Ambassador, raggiungendo regioni come l’America Latina.
Novità importanti in arrivo anche sul fronte della sicurezza e della moderazione, un tema “caldo”, causa di frequenti tensioni tra i Governi e le piattaforme. Twitch ha appena introdotto un sistema di violazioni con scadenza, che rimuove automaticamente le sanzioni minori dopo 90 giorni. Un esempio di un’infrazione minore è uno streamer che bara in un gioco online. Le violazioni più importanti, come una condotta d’odio, rimarranno invece attive da uno a due anni. In qualsiasi caso, la piattaforma fornirà dettagli più chiari sulle infrazioni. Migliorerà anche gli strumenti per i moderatori, definiti “tra i protagonisti della community”: ad esempio, arriveranno una Vista Moderatore per dispositivi mobile, e nuove impostazioni semplificate.
I punti di forza di Twitch oggi
È evidente che Twitch nel 2025 stia soffrendo la competizione di altri social media incentrati sul video marketing; tuttavia, Dan Clancy non sembra preoccupato, anzi. In una recente intervista a Fast Company, ha dichiarato: “(TikTok) è stata la prima piattaforma che non ha semplicemente copiato Twitch. YouTube ha fatto Twitch su YouTube, Facebook ha fatto Twitch su Facebook… lo hanno copiato paro paro”. L’asso nella manica, secondo il suo punto di vista, è un approccio che mette il singolo creator al centro, più che la piattaforma.
Facciamo un passo indietro. Dopo il periodo dei lockdown per il Covid (un periodo d’oro per Twitch), alcuni streamer, come accennato, hanno lasciato il social per creare video altrove. YouTube in particolare ha messo i bastoni tra le ruote a Twitch, proponendo agli influencer vantaggiosi contratti di esclusività. Alcuni di loro sono poi tornati sulla piattaforma che aveva dato loro la fama, con la scadenza di quegli stessi contratti. La ragione è che Twitch dà agli streamer e alle loro community un senso di appartenenza difficile da replicare altrove. Ciò non toglie che il social violetto, nel frattempo, è corso ai ripari, introducendo una clausola di esclusività nell’accordo di monetizzazione degli streamer. Tale novità rende più difficile ai creator fare soldi con il cross-streaming su diverse piattaforme. È come se Twitch dicesse: “Scegli, o me o loro”.
Un’altra caratteristica precipua di Twitch nel 2025 è la valorizzazione degli strumenti di moderazione, una scelta che lo contrappone ai social media basati sulle Community Notes. Il CEO di Twitch sostiene che la moderazione sulla piattaforma esiste per assicurarsi che questa non diventi “tossica”. Tra le iniziative in tal senso, cita il divieto del gioco d’azzardo con le crypto e le policy contro l’odio e le molestie.
Fare marketing su Twitch nel 2025
Twitch incoraggia sempre i brand a lavorare con gli streamer, dedicando alle sponsorizzazioni anche una landing page apposita. La piattaforma si sta attivando per fornire agli inserzionisti un accesso in modalità “self-service” con cui visualizzare i profili e parlare con gli streamer interessati a collaborare. Da questa futura sezione le aziende potranno anche impostare direttamente i parametri delle proprie campagne. Lato streamer, l’introduzione di un nuovo Profilo Creator con tanto di infografica con tutti i dati del canale, aiuta a presentarsi meglio.
I vantaggi derivanti dal fare marketing su Twitch nel 2025 coincidono con i punti di forza sopraelencati. Vale a dire, in sintesi, la possibilità di accedere a community particolarmente solide e (forse) un ambiente più inclusivo rispetto ad altre piattaforme. Per il resto, si confermano le potenziali difficoltà cui facevamo menzione nei nostri precedenti aggiornamenti riguardanti il social dei video live. E la necessità di affidarsi alla guida di esperti di piattaforme e comunicazione, per individuare i partner più adeguati ed elaborare una strategia coerente con il presidio e il suo pubblico.