I social media hanno radicalmente sovvertito le regole della comunicazione politica. Capaci di intercettare potenziali elettori, di informare e creare un coinvolgimento attivo degli utenti, Facebook “e i suoi fratelli” rappresentano (anche) un ottimo strumento per la raccolta di finanziamenti e sono addirittura in grado di far vincere le elezioni, se utilizzati nella maniera giusta.
Tra i primi ad accorgersene Luigi Di Maio, il Vice Presidente della Camera dei Deputati, che si è rivolto a DeRev per la gestione dei propri canali di comunicazione sui social media.
Inoltre, DeRev ha misurato il «sentiment» della rete: quali argomenti è meglio evitare, quali i temi su cui intervenire per captare l’attenzione del pubblico. “Alla base ci sono software di monitoraggio e analisi, ma ciò che ci rende forti è il lato umano. Conosciamo bene i candidati che rappresentiamo ed è fondamentale unire alle competenze tecniche anche una forte sensibilità politica, fondamentale per stabilire cosa dire e soprattutto come dirlo e quando dirlo in Rete. C’è tutta un’attività di interazione con il pubblico che noi spingiamo molto. Così si crea il consenso” è l’analisi di Roberto Esposito, CEO di DeRev, che ha illustrato il lavoro di comunicazione politica e istituzionale dell’azienda in una lunga intervista su La Stampa: Ecco lo spindoctor che cura grillini e renziani.
Oggi i social network sono dei grandi megafoni digitali ma anche piattaforme da maneggiare con cautela; ogni medium ha delle sue caratteristiche specifiche, un suo linguaggio, delle sue regole, target specifici di riferimento. Non ci si improvvisa poiché l’effetto boomerang è dietro l’angolo. In tal senso, l’attività di DeRev è orientata alla scelta della migliore strategia di comunicazione possibile per sfruttare la forza e le caratteristiche che questi strumenti mettono a disposizione.