Si dice che chi non fa non sbaglia: ecco perché scoprire di commettere alcuni degli errori più comuni dei siti web non è la fine del mondo. Grave sarebbe, invece, accorgersi delle criticità e non fare nulla per migliorare la situazione. Infatti, i presidi online rappresentano una parte irrinunciabile dell’attività di un marchio, anche più importante dei presidi tradizionali. E il sito web è il primo e principale incontro con il cliente digitale. Ciò significa che gli errori che si commettono nella creazione e gestione della propria pagina incidono in modo considerevole sui risultati di marketing. Scopriamo allora quali sono i 9 “peccati capitali” commessi dai creatori di siti web, e i consigli per evitarli.
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Home page poco chiara
Capita spesso di atterrare su una home page e non riuscire a inquadrare il contenuto del sito web. Magari si è bombardati da un accumulo di immagini o messaggi, stili diversi, una marea di opzioni su cui cliccare. Questo perché i creativi talvolta faticano a trovare un equilibrio tra il “troppo” e il “non abbastanza”. Non dimenticare che la home page è la porta d’ingresso del tuo negozio online o alla descrizione di te e dei tuoi servizi, e si sa quanto conta la prima impressione. L’utente medio che approda su un sito si chiede (spesso inconsciamente) “Fa al caso mio?”. Se in pochi secondi non otterrà una risposta affermativa, rivolgerà le sue attenzioni altrove. Ecco perché una home page poco chiara è tra gli errori più comuni dei siti web. Metti a fuoco il tuo marchio; dopodiché, fai in modo che ciò che fai e per chi lo fai sia estremamente chiaro fin da subito.
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Difficoltà di navigazione
Una navigazione semplice e intuitiva è tra gli elementi più apprezzati quando si accede a una pagina web. È fondamentale che il tuo sito abbia intestazioni chiare e un menu sempre accessibile che aiuti l’orientamento. Da qualsiasi pagina dovrebbe essere possibile tornare alla home page in un solo click. E su qualsiasi pagina dovrebbe comparire un pulsante che invita ad acquistare, ottenere maggiori dettagli o iscriversi alla tua newsletter. In termini generali, meno click l’utente deve fare, meglio è. Per evitare di incappare negli errori più comuni dei siti web in termini di navigazione, fingi di accedere alla tua pagina per la prima volta. Verifica che il menu sia ben visibile, e che le categorie non siano troppe (5-6 massimo) e abbiano nomi adeguati. Accertati anche che le categorie siano nel corretto ordine di importanza. Se hai diversi interlocutori (ad esempio privati e aziende), prevedi diverse pagine.
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Immagini insufficienti o di scarsa qualità
Quando si crea un sito web, è facile prendere sotto gamba l’importanza delle immagini. Le foto in home page, così come le foto dei prodotti, danno una spinta fondamentale al marketing; per questo è essenziale che siano di qualità. Le immagini devono sostituire l’occhio del cliente, pertanto devono consentire di vedere i prodotti da tutte le angolazioni (in senso letterale e figurato) o di ispirare chiaramente i valori del brand. L’obiettivo è non soltanto offrire una visione gradevole, ma anche coinvolgere l’utente. Ad esempio, offrendo close-up dei prodotti, o mostrandoli all’interno di un contesto per farne meglio percepire le dimensioni e le potenzialità. Tra gli errori comuni dei siti web c’è però anche quello di dare priorità alla quantità rispetto alla qualità. Dovendo scegliere, invece, è meglio avere poche immagini nitide, piuttosto che molte immagini in bassa risoluzione.
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Difficoltà nell’acquisto
Se il tuo sito web include uno store, la spinta all’acquisto dovrebbe essere uno dei tuoi principali obiettivi. Non basta un “bel” sito a motivare gli utenti ad agire; la maggior parte dei visitatori ha bisogno di altri stimoli. Ricordati che l’acquirente si aspetta comodità: non cadere in uno degli errori più comuni dei siti web, e facilita la sua esperienza. Testimonia la tua credibilità con recensioni, uscite stampa, segnalazioni di premi e riconoscimenti ottenuti. Accertati che i dettagli che fornisci rispondano a tutte le tipiche domande di un visitatore. Ad esempio, l’assenza di informazioni sulle spese di spedizione e di imballaggio è uno dei principali motivi per cui un potenziale cliente abbandona il carrello. Tutto questo vale anche un sito che presenta servizi: la call to action finale deve essere lampante.
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Descrizioni di prodotto poco efficaci
Tra gli errori più comuni dei siti web, nello specifico gli e-commerce, rientrano anche le descrizioni degli articoli in vendita. Spesso, infatti, gli online store presentano schede prodotto molto brevi o dal linguaggio troppo formale. Una descrizione dovrebbe raggiungere almeno 150 parole per migliorare il posizionamento del sito su Google. Inoltre, è importante raccontare all’utente cosa rende un singolo oggetto diverso dagli altri sul mercato. Persino il nome del prodotto, se possibile, dovrebbe concorrere al raggiungimento di questo scopo; pensiamo, ad esempio, ai gioielli o ai capi di abbigliamento. Considera che il lessico scelto serve anche a sfruttare le giuste parole chiave che permettano agli utenti di intercettare il tuo prodotto. Cerca poi di immaginare la persona dietro l’acquisto, i motivi che potrebbero spingerla a comprare un determinato articolo. Nomi di prodotto come “sedia da ufficio” o “scarpe da cerimonia” derivano da riflessioni di questo tipo.
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Assenza di call to action
Immagina di entrare in un negozio, vedere un prodotto che ti interessa e deciderti a comprarlo. Poi ti guardi intorno, e ti accorgi che non ci sono né i commessi, né una cassa; di conseguenza, te ne vai senza fare acquisti. Questo è esattamente ciò che accade online quando il percorso dell’utente è poco chiaro e non sono presenti call to action. I visitatori vanno guidati passo per passo nella loro esperienza di navigazione, con imperativi chiari e semplici quali “Acquista”, “Contattaci” e “Iscriviti”. Anche l’inserimento del link cliccabile all’interno di una frase amichevole è uno spunto utile. Non dimenticare, infine, i pulsanti social per invitare a seguirti o condividere i tuoi contenuti. Nell’era del passaparola digital, mancare questa opportunità non è forse tra gli errori più comuni dei siti web, ma è certamente tra i più gravi.
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Scarsa leggibilità
Leggere online non è come leggere su carta. La maggior parte dei visitatori di un sito, infatti, non presta attenzione a ogni parola, ma scorre i testi velocemente, effettuando una scrematura. Questo è un dato da considerare quando si realizza una pagina web; le parti scritte devono essere scorrevoli. Uno degli errori più comuni dei siti web è invece quello di riempirli di “muri di testo” dal linguaggio complesso. Se hai necessità di inserire lunghi passaggi scritti, dividili in paragrafi, poi utilizza frasi brevi e per lo più in forma attiva. Usa qualsiasi strumento in tuo potere per facilitare la lettura, dalle parole in grassetto alle immagini, dai punti elenco a un font di grandi dimensioni. Evita le maiuscole e il testo allineato al centro. Valuta anche il contrasto con lo sfondo: l’occhio accoglie più favorevolmente un carattere nero su fondo bianco; tuttavia, i dislessici preferiscono un fondo chiaro.
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Incompatibilità con il mobile
Non tutti sanno che circa il 57% del traffico web globale proviene da smartphone. Ciò significa che una pagina compatibile con dispositivi mobili ha molte più possibilità di essere visitata e di generare guadagno. Eppure, l’assenza di una struttura mobile-friendly è ancora uno degli errori più comuni dei siti web, che ne compromette il successo. Accertati di testare la navigazione del tuo sito non soltanto da desktop, ma anche da smartphone e tablet, con diversi sistemi operativi e diversi browser. Controlla che tutto sia al proprio posto, che i testi siano sempre leggibili, che le immagini non siano tagliate e il menu facilmente raggiungibile. Basta un piccolo ridimensionamento o inceppo per determinare un mutamento in negativo del traffico e delle vendite.
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Ignorare gli analytics
Il monitoraggio delle prestazioni delle proprie pagine è un’operazione che ciascun gestore di un sito web dovrebbe fare costantemente. Gli analytics sono tutti quei dati che servono a capire se i tuoi contenuti stanno performando come vorresti. Grazie a tool specifici, è possibile sapere, ad esempio, quanti utenti raggiungono il sito, quanti abbandonano il carrello e quando, quali pagine hanno più successo. Dati alla mano, sarai in grado di valutare quali fattori incidono su un calo o un aumento delle vendite, per regolarti di conseguenza. Potresti scoprire che il tuo sito si associa a parole chiave inadeguate, o che l’assenza di foto non invoglia l’utente a fermarsi su una pagina. Ignorare questi dati o controllarli soltanto in una prima fase è uno degli errori più comuni dei siti web. Ricorda, invece, che la messa a punto della propria presenza online è un continuo work in progress.
Come evitare gli errori più comuni dei siti web
Proprio perché si tratta degli errori più comuni dei siti web, se li hai commessi, non sei solo. D’altronde, anche il più avvezzo alle logiche digital ha bisogno di aggiustare i propri contenuti di continuo, in base alla risposta del mercato. L’importante è, dunque, innanzitutto riconoscere gli errori, e in seconda battuta porvi rimedio. Le considerazioni contenute dei paragrafi qui sopra valgono come prime indicazioni per l’orientamento, ma la consulenza di un esperto offre la garanzia di successo.