Non sono neanche due anni che gli NFT per le aziende si sono affermati come risorsa di marketing, eppure le possibili applicazioni sono già molteplici. I non-fungible token figurano infatti tra le tecnologie emergenti dell’ultimo anno, affermatisi nel campo dell’arte, della moda, dell’intrattenimento, e di molti altri settori. Brand ed enti della Pubblica Amministrazione sfruttano le potenzialità degli NFT per spingere l’acquisto di prodotti o aumentare la visibilità di location e iniziative. Ecco allora che a distanza di poco tempo dalla sua nascita, il mercato si presenta in forte evoluzione e continuamente aperto al cambiamento. È utile fare un punto per comprendere più nel dettaglio come oggi questi oggetti, spesso incompresi o male interpretati, possono sostenere la strategia aziendale.
Perché gli NFT per le aziende sono una risorsa
L’andamento del mercato degli oggetti digitali, come quello delle criptovalute, è soggetto a frequenti e repentini mutamenti. Basta guardare al volume di OpenSea, la principale piattaforma di NFT, arrivato al massimo storico in gennaio e poi crollato del 99% in undici mesi. All’origine della crisi, la clamorosa bancarotta di FTX, il quarto exchange di criptovalute più grande al mondo, che ha contagiato indirettamente l’intera industria. Ma se gli NFT stanno attraversando una fase di recessione, perché investirci? Secondo TechCrunch, a circa cinque anni dalla sua nascita il mercato appare molto più variegato, e la sua salute non si monitora solamente su OpenSea. Ad esempio, lo scorso mese è nata la piattaforma di NFT del CEO di Telegram Pavel Durov. Inoltre, la startup JoePegs ha appena ottenuto un seed round da 5 milioni di dollari. Gli NFT per le aziende continueranno a essere una risorsa, semplicemente il settore sta cambiando pelle.
Come integrare gli NFT nella tua strategia
I punti di partenza per una strategia di marketing basata sugli NFT sono essenzialmente due. Il primo è l’acquisto di collezioni già esistenti di oggetti digitali, il secondo è la creazione di una serie inedita da vendere o distribuire gratuitamente. Questi due approcci sono poi declinabili in diverse applicazioni, a seconda del posizionamento e dell’obiettivo che si intende perseguire. Ad esempio, gli NFT per le aziende possono essere uno strumento per incontrare nuovi pubblici, oppure un presidio aggiuntivo per comunicare la brand identity. Ancora, una collezione di token digitali può anticipare e rafforzare un lancio di prodotto, o supportare l’ingresso del brand nel metaverso.
NFT per le aziende, obiettivi e idee di marketing
Gli NFT per le aziende rappresentano una nuova frontiera del marketing, vale a dire uno spunto per coinvolgere i consumatori in modo originale e innovativo. Ciò che più conta nella pianificazione del progetto, qualsiasi esso sia, è la perfetta coerenza con la strategia di brand attuata sugli altri canali. Importante, in particolare, è la comunicazione sui social media, fondamentale per garantire una promozione capillare dell’attività e un monitoraggio live del riscontro di pubblico.
Ecco alcuni esempi di attività di marketing e comunicazione realizzabili con gli NFT, con recenti casi di successo.
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Vendi beni digitali
Il primo obiettivo perseguito dalle collezioni digitali è il raggiungimento o l’ampliamento del pubblico del brand. Gli NFT possono ad esempio servire da “gancio” per la vendita di beni digitali quali ebook, software, brani e video musicali. Esistono addirittura film rilasciati interamente in formato NFT; il più famoso è Zero Contact, con Anthony Hopkins, girato su Zoom durante la pandemia.
Utile sfruttare gli NFT in questo senso, per presidiare mondi online ancora inesplorati dalla tua azienda, come i più famosi mondi virtuali, da Decentraland a Roblox. Esistono anche mondi più “di nicchia”; ad esempio, Creatokia è una piattaforma dedicata alla compravendita di libri tramite criptovalute.
Talvolta gli NFT per le aziende sono semplicemente digital twin di articoli che esistono (o esisteranno) anche in forma fisica. Pensiamo, ad esempio, al McRib di McDonald’s: il ritorno dell’amato panino nel novembre 2021 è stato anticipato dal lancio di una collezione di NFT dedicata.
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Lancia un contest online
L’unicità e una componente potentissima del concetto di NFT. Tanti consumatori sono attratti da queste risorse perché vi leggono la possibilità di vantare una priorità o un privilegio esclusivo. Ecco perché fare leva su questa caratteristica con l’ideazione di un contest può rivelarsi una mossa di marketing efficace. Gli NFT per le aziende agiscono qui da propulsori per la presentazione di prodotti speciali (o che vogliono apparire speciali). La forma del concorso online per aggiudicarsi i token digitali rafforza nell’utente la percezione di trovarsi di fronte a un’occasione più unica che rara. Per il brand, invece, è l’opportunità per pubblicizzare la propria offerta in modo giocoso, raggiungendo un pubblico più ampio. Il contest, in particolare, può attirare più facilmente gli appassionati del mondo gaming, settore da molti ritenuto cruciale per il successo del mercato NFT.
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Crea una campagna di fidelizzazione
Gli NFT per le aziende spesso sono anche un modo per lavorare sulla loyalty. È il caso delle campagne che puntano a offrire oggetti digitali esclusivi come ricompensa ai clienti fedeli. Gli NFT in questi progetti sbloccano vantaggi altrimenti inaccessibili, come la partecipazione a un evento o a una community, l’abbonamento a un servizio, o altri privilegi. Per i clienti rappresentano un incentivo a tornare presso il tuo brand.
Starbucks in partnership con Polygon ha creato la campagna Starbucks Rewards, che permette di ottenere oggetti digitali legati a vari benefit.
La strategia può anche prevedere una certa personalizzazione. Infatti, poiché la blockchain è pubblica, hai visione di chi possiede un determinato NFT, e puoi inviargli promozioni mirate. È un’ottima opportunità per avere un rapporto più stretto con il tuo pubblico.
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Avvia una campagna di raccolta fondi
Un’accoppiata vincente è quella composta da NFT e crowdfunding. Diverse aziende si sono servite dei token digitali come premi per raccolte fondi, allo scopo di finanziare attività nascenti o iniziative di beneficenza. Gli NFT documentano il contributo delle persone, diventando di loro proprietà. A settembre 2022 UNICEF ha usato gli NFT per sostenere il progetto Giga, finalizzato a portare Internet nelle scuole dei Paesi in via di sviluppo. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’ONU, ha presentato 1.000 NFT e raccolto oltre 700 milioni di dollari. È grazie a iniziative di questo tipo che gli NFT per le aziende diventano anche un mezzo di sensibilizzazione e promozione della responsabilità sociale.
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Pianifica una strategia di influencer marketing
Gli NFT per le aziende possono essere un modo per attirare traffico verso i propri account o scrivere nuove storie di valore legate al brand. Con un piccolo aiuto: quello dell’influencer marketing. È da qualche tempo che sulle piattaforme sono emersi gli “NFT influencer”, ossia creator ritenuti autorevoli in campo NFT. La maggior parte sono artisti che digitalizzano le proprie opere. Alcuni sono diventati noti grazie a consigli e segnalazioni in materia, altri erano già famosi in precedenza e hanno saputo ritagliarsi uno spazio nel Web3. Alla seconda categoria appartiene ad esempio Federico Clapis, artista ed ex youtuber, oggi tra i crypto artist più quotati in Italia. La collaborazione con NFT influencer può aiutare a introdursi a un nuovo pubblico, in particolare a promuoversi presso le community legate a questa tecnologia. Le più attive si trovano su Discord e Telegram.
NFT per le aziende, progettazione e comunicazione
Abbiamo visto come gli NFT per le aziende possono svolgere diversi ruoli, dalla spinta alla fidelizzazione al coinvolgimento di nuovi target. Studiare il mercato nel momento presente e pianificare ogni passo si rivela fondamentale per capire in che modo queste risorse possono incontrare il tuo brand. Una formazione e una consulenza adeguate sono elementi irrinunciabili della fase progettuale, così come la comunicazione (online e offline) lo è della fase di distribuzione. Ma l’obiettivo da tenere sempre a mente, in ogni passaggio, è il coinvolgimento attivo del pubblico, vero protagonista della strategia.