Il crowdfunding è un progetto complesso, che richiede l’organizzazione di diverse attività in un unico contesto per giungere all’obiettivo e diventare un’esperienza di successo. Porsi le domande giuste è la pre-condizione essenziale per non dimenticare nessuno degli aspetti fondamentali e per organizzare un processo di lavoro fluido e ben dettagliato.
Eccone un esempio:
Chi fa cosa?
La domanda implica una riconsiderazione completa del progetto. La risposta non include solo gli autori-ideatori del progetto ma anche tutti quelli che sono coinvolti nell’implementazione e realizzazione del servizio, prodotto o opera, che siano inclusi nel team iniziale o meno. Fornitori esterni coinvolti nel processo vanno considerati e verificati nella loro affidabilità. L’intera responsabilità – in positivo o in negativo – ricade sempre e comunque sugli autori del progetto.
Quali sono le fasi?
È utile segmentare il progetto in diverse fasi “macro” in modo da poter seguire l’effettivo progresso di ogni fase e spiegare nel dettaglio tutto il percorso. Due fasi distinte ma altrettanto importanti sono ad esempio quella della produzione effettiva del bene o servizio e quella della distribuzione delle eventuali ricompense, che può o meno comprendere i prodotti della fase precedente. Molti trascurano la pianificazione puntuale della seconda, che prevede il packaging, la spedizione (e quindi il ricorso a spedizionieri o comunque a canali specializzati o da preparare) e le spese relative a tutta l’operazione. Ovviamente le fasi variano in base al singolo progetto e al risultato cui mira.
Quali sono i meccanismi?
Si tratta di tutte le competenze e le attività richieste perché si possa procedere da un passaggio all’altro all’interno di ogni fase. Ad esempio, parlando di una ipotetica fase di distribuzione/vendita, sarà importante definire bene il ruolo di accordi con professionisti della logistica (corrieri) o punti vendita. La conoscenza dettagliata di ogni particolare consente il controllo della fase “macro”.
Quali sono i costi e i tempi?
Conoscere tempi e costi di ogni fase aiuta la pianificazione e a non andare incontro a imprevisti troppo grossi. Nella quasi perenne impossibilità di un calcolo preciso, almeno per quanto riguarda i tempi, è bene fissare un range che tenga conto del massimo e del minimo, così come per i costi è importante prevedere una quota per gli imprevisti. Una volta indicato un obiettivo economico, una shopping list e dei tempi per l’adempimento, l’impegno con i finanziatori è preso.
Dunque, non resta che mettere in pratica le indicazioni e i suggerimenti provando a creare una campagna di crowdfunding su www.derev.com!