Lo storytelling digitale può avere un ruolo nel contrasto all’abuso di alcol e droga da parte degli adolescenti. È la sostanza del contributo di DeRev al convegno organizzato dal Comune di Napoli presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino.
Un incontro-evento con i ragazzi delle scuole e operatori del settore voluto dall’Assessore alle Politiche Sociali Roberta Gaeta, che ha scelto il titolo “Disagio minorile: un dialogo tra adulti e adolescenti” con l’obiettivo di “recuperare il concetto di ‘dialogo’ per parlare dei giovani, con i giovani”. Un confronto sui temi della consapevolezza e dell’identità alla ricerca di soluzioni valide per arginare i fenomeni sempre più dirompenti prodotti dall’uso e abuso di sostanze stupefacenti e bevande alcoliche che coinvolge giovani e giovanissimi.
Insieme alla fondazione EMA – Pesciolino Rosso e all’associazione 31SalvaTutti, nata da un comitato civico di genitori aggregati in un gruppo Facebook con oltre 3.000 iscritti attivi, hanno preso la parola anche i ragazzi che partecipano ai Progetti Adolescenti promossi proprio dall’Assessorato alle Politiche Sociali dell’amministrazione cittadina.
DeRev ha fornito un contributo specifico sulla base di una consolidata esperienza in tema di sharing economy e digital data analysis, per focalizzare quale possa essere il ruolo dei social media nell’impostazione di soluzioni concrete al problema.
Claudio Calveri, digital strategist di DeRev, ha presentato un intervento dedicato in particolare ai luoghi comuni sui social. “I media molto spesso riportano dati parziali sugli effetti psicologici dell’uso dei social media sugli adolescenti. Si dà molta eco ai risvolti negativi, ma i dati complessivi restituiti da un’indagine complessiva svolta dalla Royal Society for Public Health (ente britannico) che racconta come – a fronte di effetti negativi legati al bullismo e al public shaming – il dialogo digitale è utile e produttivo (se ben impostato) proprio per far sentire meno soli i ragazzi su temi di interesse collettivo, come quelli relativi alle dipendenze.”
L’impegno di DeRev è quello di collaborare con l’associazione 31Salvatutti nell’elaborare dei format laboratoriali che usino (anche) il digitale per facilitare il dialogo con i giovani su questi temi.